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Chivu è sotto ricatto, o gioca o se ne va: niente rinnovo

Cristian Chivu non avrebbe immaginato di iniziare la sua avventura interista con tanti grattacapi. Uno dei perni del centrocampo è pronto ad andarsene.
Il percorso di rinnovamento in casa Inter è soltanto all’inizio, ma già si profilano all’orizzonte alcune decisioni cruciali. La dirigenza, guidata da Giuseppe Marotta e Piero Ausilio, ha più volte sottolineato la necessità di abbassare l’età media della rosa, garantendo nuove energie a un gruppo che in diversi reparti presenta ancora elementi di grande esperienza ma non più giovanissimi.
Il mese di giugno 2026 potrebbe diventare uno spartiacque importante, soprattutto per il reparto difensivo. Stefan De Vrij e Francesco Acerbi rappresentano due colonne di grande affidabilità, ma entrambi si avvicinano a una fase della carriera in cui il peso anagrafico non può essere ignorato. Le strategie di Cristian Chivu, chiamato a guidare la squadra nel medio-lungo periodo, passeranno inevitabilmente anche dalle scelte relative a questi profili.
Parallelamente, non sarà solo la retroguardia a dover essere rivista. Il centrocampo nerazzurro, uno dei reparti più ricchi di soluzioni, presenta a sua volta un paio di situazioni spinose sul tavolo. La gestione dei contratti resta un argomento caldo e non sempre legato a questioni economiche: in certi casi, la continuità e la centralità nel progetto tecnico sono determinanti almeno quanto lo stipendio. Un concetto che emerge chiaramente osservando il caso di uno dei mediani più discussi di questa fase.
Frattesi, il rinnovo rallenta: vuole certezze e un ruolo da protagonista
Il tema più attuale in casa Inter riguarda Davide Frattesi. Il centrocampista, rientrato in campo in Champions League ad Amsterdam contro l’Ajax, vive una fase di riflessione sul proprio futuro. Il suo contratto scade nel 2028, dunque non ci sarebbe alcuna urgenza in senso strettamente temporale. Eppure, il discorso sul prolungamento si è complicato nelle ultime settimane e non decolla come ci si aspettava. Secondo quanto trapela, il nodo non sarebbe legato principalmente all’aspetto economico.
L’ex Sassuolo, oggi 25enne, punta a un ruolo da protagonista, con la certezza di essere inserito stabilmente tra i titolari. Troppo spesso, sotto la gestione di Simone Inzaghi, il suo contributo è stato limitato a ingressi dalla panchina. Una condizione che Frattesi non sembra più disposto ad accettare, consapevole di trovarsi nella fase migliore della propria carriera.
L’ipotesi di rinnovo prevede un prolungamento di una o due stagioni, fino al 2029 o 2030, con un ingaggio vicino ai 4 milioni di euro annui. Tuttavia, la firma arriverà soltanto se il calciatore percepirà un reale coinvolgimento tecnico. In caso contrario, non è da escludere che la prossima estate possa coincidere con una cessione, qualora non si trovasse la quadra. La situazione è delicata e l’Inter non può permettersi leggerezze: perdere un elemento del genere significherebbe rinunciare a un tassello prezioso per il futuro. Ma allo stesso tempo sarà necessario rispettare la volontà di un calciatore che, più che uno stipendio, chiede spazio e responsabilità.
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