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Inter: contro l’Ajax serve una scossa

Dopo la bruciante rimonta subita a Torino contro la Juve, Chivu pensa a nuove soluzioni.
Pochi minuti per vanificare una prestazione orgogliosa. Prima la punizione concessa con troppa leggerezza, da cui è scaturito il pareggio. Poi, a tempo quasi scaduto, il tiro da fuori di Adzic che ha ribaltato il senso della gara, complice un’altra serata difficile di Sommer. Già il colpo di Yildiz nel primo tempo aveva messo a nudo i limiti di una retroguardia che sembra meno compatta rispetto alla scorsa stagione. Due reti incassate nel match e sei nelle ultime due uscite descrivono un inizio complicato, il peggiore degli ultimi quattordici anni. La sensazione di solidità granitica che aveva caratterizzato lo scudetto della seconda stella è ormai un lontano ricordo.
La Champions offre l’occasione per il riscatto
Lunedì ad Appiano Gentile è tempo di analisi. Chivu ha voluto confrontarsi con lo staff e con i giocatori per ristabilire fiducia e concentrazione. La Champions incombe e l’Ajax non concederà margini di errore. L’allenatore conosce bene l’ambiente olandese, avendoci trascorso quattro stagioni prima del suo approdo in Italia. Da qui la decisione di valutare nuove soluzioni, per restituire sicurezza al reparto arretrato e trasmettere un messaggio chiaro: servono risposte immediate. La dirigenza deve anche capire se Martinez, il vice Sommer designato, sia pronto per ereditare il ruolo in vista della prossima estate, quando lo svizzero lascerà il club.
Sommer paga per tutti: verso la panchina ad Amsterdam
La scelta è quasi ufficiale: sarà Josep Martinez a difendere la porta dell’Inter mercoledì contro l’Ajax. Il portiere spagnolo non scende in campo da maggio, ma ha già mostrato personalità nelle sue apparizioni europee. L’ultima sua presenza in Champions, proprio in Olanda, si era chiusa con un successo e la porta inviolata contro il Feyenoord. Anche ai tempi del Lipsia aveva collezionato un clean sheet in trasferta a Bruges, dimostrando di saper reggere la pressione delle grandi notti. Con una sola sconfitta in dieci partite giocate con la maglia nerazzurra, Martinez diventa ora il simbolo di una piccola rivoluzione: Chivu vuole rimescolare le carte per invertire la rotta e costruire un futuro più solido.
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