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Pio Esposito diventa un giallo: è successo dopo Juve-Inter
Al termine di Juve-Inter è scoppiato il caso Pio Esposito: i tifosi non si aspettavano parole così dure, cosa è successo.
Contro l’Udinese il tecnico dell’Inter, Cristian Chivu, aveva mandato in campo Francesco Pio Esposito a circa venti minuti dalla fine al posto di Calhanoglu per provare a raddrizzare il match. Un tentativo andato a vuoto, dato che i nerazzurri non sono riusciti a evitare la prima sconfitta stagionale soccombendo 1-2 contro i friulani.
Nel big match dell’Allianz Stadium contro la Juventus è arrivata la seconda battuta d’arresto consecutiva per l’Inter al termine di una gara rocambolesca che vedeva i nerazzurri avanti 3-2 fino a sette minuti dal 90′. Le reti di Khephren Thuram e Vasilije Adzic hanno ribaltato completamente la sfida, regalando alla truppa di Tudor tre punti d’oro.
Chivu, in questo caso, ha deciso di lasciare in panchina per tutto il tempo il giovane attaccante che lo scorso anno era stato protagonista in Serie B con lo Spezia (19 reti tra regular season e playoff).
Una scelta che diversi tifosi non hanno apprezzato: più di qualcuno avrebbe infatti voluto vedere in campo il giovane attaccante almeno nei minuti finali. In molti sono convinti che la sua freschezza avrebbe permesso all’Inter di tenere lontana la Juve dalla propria area di rigore.
Giallo Pio Esposito, tifosi preoccupati: “Non capisco”
Un aspetto che ha fatto notare anche un grande ex nerazzurro come Walter Zenga. Ospite negli studi di Sky Sport, lo storico portiere della Beneamata ha commentato quanto accaduto a Torino tra bianconeri e nerazzurri mettendo in risalto un aspetto che a suo dire è molto indicativo.
“Se la Juve vince inserendo Adzic a dieci minuti dalla fine, non capisco perché l’Inter abbia riportato a casa Pio Esposito senza dargli spazio“, le parole di Zenga, che prende quindi di mira Chivu per non aver concesso minuti al giovane attaccante.
“Sono questi i dettagli che fanno la differenza“, ha poi aggiunto l’ex portiere nerazzurro, che ha rivolto anche altre critiche all’allenatore rumeno. Secondo Zenga, infatti, Chivu starebbe puntando sugli stessi giocatori degli anni scorsi senza provare a proporre qualcosa di nuovo.
“In una finale di Champions si prendono 5 gol, oggi 4, e con l’Udinese 2 – tuona Zenga – Quando arriva un nuovo allenatore, non può semplicemente proseguire il percorso del predecessore“. Sta a Chivu invertire subito la rotta, a cominciare dalla trasferta di Champions League ad Amsterdam contro l’Ajax.
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