Calciomercato
Follia da 130 milioni: l’Inter ora cede Pio Esposito

Custodire un tesoro in casa non è mai facile, e quando si tratta di un ragazzo promettente come Pio Esposito è ancora più difficile. L’Inter ora trema…
Che il mercato estivo 2025 sarebbe stato esplosivo lo si era intuito dalle prime mosse, ma il colpo messo a segno dal Liverpool ha ufficialmente confermato una deriva sempre più estrema: Florian Wirtz, gioiello del Bayer Leverkusen e protagonista anche all’ultimo Europeo, è stato acquistato per 140 milioni di euro, una cifra che fino a pochi anni fa si riservava ai fuoriclasse affermati. Oggi, invece, bastano una manciata di stagioni convincenti tra Bundesliga e coppe per raggiungere valutazioni monstre. L’operazione, clamorosa sul piano economico, è solo l’ultima di una lunga serie che mette in luce come il valore dei calciatori sia diventato sempre più speculativo. Un trend alimentato anche dalla scarsità di profili “pronti” nei top club europei, che spinge le squadre a investire enormi capitali su prospetti ancora in crescita, sperando di aver visto giusto. In Premier League, in particolare, si assiste ormai a una rincorsa al talento precoce: chi arriva per primo mette mano al portafoglio, chi arriva dopo paga il doppio.
Accanto ai club inglesi, però, si stanno muovendo con forza anche i mercati arabi, sempre più determinati a invadere la piazza con offerte fuori scala. La Saudi Pro League, in particolare, sta diventando un attore centrale nelle trattative, capace di rilanciare economicamente profili che sembravano fuori portata. Basti pensare che sul tavolo per Alexander Isak ci sarebbero state offerte sia dal Liverpool che dall’Al Hilal, pronti a contendersi l’attaccante con cifre da capogiro. Ma se da un lato questi investimenti possono sembrare eccessivi, dall’altro sono spesso giustificati da un mix di strategia, branding e pressione competitiva. Le big del campionato inglese non possono permettersi di restare ferme mentre le rivali si rinforzano, e ogni acquisto – anche da 100 milioni in su – viene letto come un segnale di ambizione, più che come una follia finanziaria. Ed è proprio dall’Inghilterra che arriva un grande pericolo per l’Inter di Cristian Chivu, perché Pio Esposito rientra proprio tra i profili più ambiti in terra britannica.
Il Newcastle cede Isak e punta su Pio Esposito: l’Inter ora trema
E in questo contesto surreale, anche il Newcastle ha deciso di alzare il tiro. I Magpies, costretti a cedere Alexander Isak – che non ne vuole sapere di restare – per la cifra monstre di 130 milioni di euro, stanno già lavorando alla sostituzione del bomber svedese. Il nome nuovo sul taccuino della dirigenza inglese è quello di Francesco Pio Esposito, attaccante classe 2005 di proprietà dell’Inter, reduce da una stagione di grande crescita allo Spezia in Serie B, pre-campionato e convocazioni in prima squadra. Una mossa che, fino a qualche settimana fa, sarebbe sembrata solo una suggestione per un ragazzo con pochissime presenze in Serie A. Ma il vento del mercato è cambiato, e le richieste del club nerazzurro – inizialmente orientato all’incedibilità del ragazzo – potrebbero presto trasformarsi in trattativa a sorpresa. Anche perché l’offerta del Newcastle, secondo quanto trapela, potrebbe arrivare a 25-30 milioni di euro, cifra che metterebbe in difficoltà qualsiasi club italiano.
Al momento, l’Inter non ha alcuna intenzione di privarsi del suo talento, considerato uno dei prospetti più interessanti del vivaio e del panorama nostrano. Ma in caso di proposta “irrinunciabile”, tutto può succedere. Con la chiusura del mercato che si avvicina, resta da capire se la dirigenza interista terrà il punto o sceglierà di monetizzare, magari con clausole che consentano in futuro un riacquisto. Per ora, l’unica certezza è che Pio Esposito è finito nel radar di una Premier sempre più disposta a pagare oro per il talento. E l’Inter, ancora una volta, rischia di dover cedere un gioiello prima del tempo.
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