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“Imbarazzante”: Chivu sbaglia tutto, deve intervenire Marotta

L’imbarazzo in casa Inter non è solo riferito al calciomercato, che stenta a decollare, ma anche a dinamiche interne che non sono sfuggite ai più attenti.
C’è chi vola con gli acquisti e chi, invece, resta ai box in attesa di un colpo che possa sbloccare la situazione. Nel panorama delle big italiane, Inter e Juventus stanno vivendo un’estate complicata sul fronte mercato, con trattative che si arenano e obiettivi che sfumano. Per i nerazzurri, l’ultima delusione porta il nome di Koni De Winter, difensore belga a lungo nel mirino di Ausilio e già vicino a vestire la maglia dell’Inter. Un affare che sembrava alla portata e che invece si è concluso con la beffa: il Milan ha accelerato, chiuso l’intesa e strappato il giocatore ai rivali cittadini. Non è però l’unico nodo irrisolto. Come la Juventus, anche l’Inter non riesce a trovare una sistemazione per diversi esuberi. Kristjan Asllani e Mehdi Taremi restano in organico senza certezze sul futuro, bloccando di fatto eventuali nuove entrate. A questi si aggiunge il caso Benjamin Pavard: il francese non è tecnicamente un esubero, ma la sua cessione potrebbe garantire una liquidità importante. Il problema qui è la richiesta economica alta, che scoraggia possibili acquirenti.
In questo scenario di stallo, il rischio è che la difesa nerazzurra resti la stessa dello scorso anno. Un fattore non banale, considerando che Cristian Chivu ha idee tattiche molto diverse dal predecessore Simone Inzaghi. Il nuovo tecnico non intende replicare un blocco basso e compatto, ma vuole una squadra che alzi il baricentro, attacchi e lasci metri alle spalle della linea difensiva. Un approccio che, senza interpreti rapidi e dinamici, potrebbe rivelarsi un boomerang.
La difesa è un colabrodo, Stringara avverte: “Così è un problema”
Sulla questione difensiva è intervenuto Paolo Stringara, che non ha nascosto le proprie preoccupazioni a Tmw Radio. Se fossi l’allenatore o il direttore sportivo dell’Inter, dopo aver visto il finale dello scorso anno, sarei più preoccupato per il reparto difensivo – ha dichiarato Stringara senza mezzi termini.
Già perché al momento l’Inter può contare su difensori come Acerbi, De Vrij e Bastoni, che di certo non fanno della rapidità il loro cavallo di battaglia. L’ex tecnico ha poi fatto un parallelo con la recente amichevole col Monaco, che ha evidenziato luci e ombre: “La fase difensiva è stata imbarazzante. Il Monaco poteva fare 7-8 gol, c’erano spazi incredibili dietro le spalle dei difensori. Se questa è la maniera di giocare, sono molto preoccupato visti i giocatori attuali. Servono difensori giovani, rapidi e scattanti”.
Parole che suonano come un avvertimento a Giuseppe Marotta: se l’Inter vuole essere competitiva fin da subito, il mercato dovrà fornire a Chivu interpreti adatti al suo calcio. La stagione è alle porte e il tempo per intervenire non è infinito. Di fatto gli unici difensori dotati di una certa rapidità sono Bisseck e Pavard, che guarda caso sono i primi due nomi della retroguardia a finire nel mirino delle altre squadre. Il tedesco e il francese – e non è una barzelletta – sono i maggiori indiziati per portare liquidità all’Inter, ma se questi due usciranno, che fine farà la difesa nerazzurra?
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