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Lookman-Inter, era già tutto deciso: Marotta incastrato
Nonostante l’intesa totale tra Lookman e l’Inter, l’Atalanta frena l’operazione: il muro dei bergamaschi complica i piani a Marotta
La telenovela tra Inter e Lookman sembra essere più spinosa che mai: una delle situazioni di mercato più calde dell’estate. Tuttavia, non si è conclusa con l’ultimo rifiuto da parte della Dea all’offerta dei nerazzurri da 42 milioni più 3 di bonus. Nelle ultime ore, infatti, si è aperto un nuovo capitolo: il post condiviso dallo stesso attaccante nella giornata di ieri.
Lookman non ha preso bene il rifiuto dell’Atalanta – l’esterno aveva accolto positivamente l’interesse dell’Inter e aveva accettato il trasferimento a Milano – e ieri ha espresso il proprio malcontento sui social, parlando di “promesse non mantenute” e chiedendo esplicitamente di essere ceduto. Ora lo strappo tra il giocatore e la società si è ormai creato, e la dirigenza bergamasca è chiamata a far fronte ad uno scenario pericoloso: senza rinnovo e senza cessione Lookman rischia il prossimo anno di finire a parametro zero, data la scadenza nel 2027.
Tuttavia, nelle ultime ore ci sono stati nuovi sviluppi sul caso: secondo le ultime indiscrezioni la Dea aveva già in mente di rifiutare la proposta dell’Inter, considerandolo in realtà un giocatore incedibile, rispetto a quanto affermato in precedenza. E un’insidia costante potrebbe aver frenato ulteriormente la trattativa.
Inter, Lookman bloccato: Marotta al bivio, svelato il vero nodo
“Lookman, la serie. In fondo Marotta aveva ragione quando interpretava il no all’offerta di 45 milioni come un’affermazione di incedibilitá del giocatore (dopo l’uscita di Retegui) se oggi Lookman si è visto costretto a forzare pubblicamente la mano. Il vero ostacolo ora è Stephen Pagliuca che insieme ad altri azionisti detiene il 55% dell’Atalanta. Ademollerà? L’Inter non ha fretta“, a commentare la situazione è stato proprio il direttore del Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni.
Secondo il direttore il vero scoglio dell’operazione ha un nome e un cognome: Stephen Pagliuca, investitore statunitense che nel 2022 ha acquistato la quota del 55% della società bergamasca, e che stando a quanto riportato da Zazzaroni non avrebbe gradito il trasferimento del nigeriano a Milano.
Dal canto suo, “l’Inter non ha fretta“. A Viale della Liberazione non hanno alcune intenzione di alzare bandiera bianca, anzi, attendono senza forzare la mano, forti della netta presa di posizione dello stesso giocatore, e dello strappo con la tifoseria della Dea.
La reazione social dell’esterno offensivo ha fatto andare su tutte le furie il tifo organizzato, che si è esposto pubblicamente con uno striscione all’esterno del centro sportivo di Zingonia: “Ora basta! Procuratori indegni e giocatori ingrati, rispettate i tifosi e chi vi ha valorizzato“. Parole che sanciscono la fine della storia d’amore tra il nigeriano e il tifo atalantino. Una frattura che sarà difficile da ricomporre, e che non potrà essere ignorata dall’Atalanta.
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