Calciomercato
Dietrofront Lookman, l’affare salta: 60 milioni sono troppi per l’Inter

Quella di Lookman è ormai una telenovela a tutti gli effetti. L’Inter deve sottostare alle tempistiche dettate da Zingonia, ma l’affare rischia di saltare.
In casa Inter l’aria è tutt’altro che serena. La preparazione alla stagione 2025/26 procede sotto traccia, ma sulle scrivanie di Viale della Liberazione aleggia una sensazione crescente di frustrazione. A tenerla viva è la trattativa con l’Atalanta per Ademola Lookman, un’operazione che da settimane tiene banco senza sbocchi concreti. I nerazzurri lo hanno individuato come il tassello giusto per completare il reparto offensivo, e Cristian Chivu, al suo primo anno sulla panchina dell’Inter, attende segnali per pianificare in maniera chiara la sua nuova avventura tecnica. Ma i segnali, al momento, sono tutt’altro che positivi.
Giuseppe Marotta e Piero Ausilio hanno messo sul tavolo un’offerta strutturata: oltre 42 milioni fissi più 3 di bonus. Un pacchetto importante, compatibile con le attuali logiche di mercato. Ma da Bergamo la risposta è stata gelida. Dopo la partenza di Mateo Retegui verso l’Arabia Saudita, la Dea non ha l’assoluta necessità di incassare e ora detta tempi e condizioni con piglio autoritario. Di fatto, l’Inter si è fermata: nessun colpo in entrata potrà concretizzarsi finché non verrà risolta questa intricata vicenda. L’umore ad Appiano Gentile è in bilico, anche perché la sensazione è che prima di lunedì non si muoverà foglia.
Marchetti avverte: “Lookman? L’Atalanta detta legge. Rischio replay Koopmeiners”
A fotografare il momento con precisione chirurgica ci ha pensato Luca Marchetti, esperto di mercato di Sky Sport, nel suo editoriale per TMW. Secondo il giornalista, l’accordo tra Lookman e l’Inter è già totale, così come quello tra il giocatore e i suoi agenti. Ma non basta. L’Inter lo ha scelto, lui ha scelto l’Inter. Ma l’Atalanta non apre. Dice di poter vendere, certo, ma solo alle sue condizioni – scrive Marchetti. Il club bergamasco, forte del recente incasso per Retegui, non ha bisogno di monetizzare e si comporta come un venditore di lusso: niente sconti, nessuna urgenza. Una strategia che ricorda da vicino quella adottata l’anno scorso con Teun Koopmeiners, poi finito alla Juventus per una cifra vicinissima ai 60 milioni di euro.
Il rischio è che anche stavolta la Dea stia giocando su più tavoli. Oltre all’Inter, infatti, anche il Napoli osserva la situazione, pronto a inserirsi in caso di stallo prolungato. Il giocatore – continua Marchetti – è scontento, ma per ora se ne fa una ragione. Il pericolo per Marotta è duplice: perdere Lookman e ritrovarsi senza alternative percorribili a pochi giorni dall’inizio della stagione. Tutto ruota attorno a un equilibrio instabile, e l’Inter lo sa: per chiudere, servirà uno sforzo in più. Economico, ma anche politico. E ogni ora che passa rende l’operazione più difficile e costosa.
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