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“Gioca con supponenza”: Lautaro Martinez ce l’ha anche con lui

Il rientro dell’Inter dal Mondiale per Club, con l’eliminazione prematura per mano del Fluminense, sembra essere il minore dei mali per l’Inter.
Il clima nello spogliatoio appare ancora incandescente, con tensioni latenti, ma neanche troppo, che emergono una dopo l’altra. Prima è stata la furiosa reazione di Lautaro Martínez, che ha lanciato un appello acceso – In questa squadra devi volerci stare… Chi non vuole restare se ne deve andare – senza mai fare nomi, ma chiaramente indirizzato a chi, secondo lui, non stesse dando tutto in campo. L’intervento pubblico non è stato isolato: ha seguito la risposta social di Hakan Calhanoglu, che ha parlato di rispetto reciproco e ha ricevuto il sostegno, tra gli altri, di Marcus Thuram, il cui like ha acceso l’attenzione dell’opinione pubblica.
La situazione ha assunto una piega sempre più critica quando Beppe Marotta, dopo la gara contro i brasiliani, ha indicato proprio Calhanoglu come bersaglio dell’affondo pubblico di Lautaro, acuendo la frattura nello spogliatoio. Quanto avvenuto durante la trasferta americana ha contribuito a creare un clima di instabilità: la squadra appare divisa, senza punti di riferimento solidi, e l’arrivo di Chivu in panchina sembra aver fatto più da facciata che da soluzione. Dopo una stagione fallimentare sotto il profilo dei risultati, l’Inter ora rischia di essere travolta da un coro di voci che fa leva sulla mancanza di spirito di gruppo e sull’esplosività emotiva di alcuni protagonisti, a conferma che la vera battaglia inizia fuori dal campo.
Caso Lautaro-Thuram, Pizzoferrato affonda e premia Bonny: “Marcus gioca con supponenza”
Nel dedalo di tensioni, è arrivato uno dei commenti più taglienti da parte del giornalista Maurizio Pizzoferrato, intervenuto sui microfoni di “Radio Radio” per analizzare la condizione di Marcus Thuram: “Bonny? È un bomber che potrebbe essere in grado di stimolare chi si sta sentendo troppo presto titolare inamovibile: parlo di Thuram, che al di là dei problemi fisici che lo hanno condizionato nell’ultimo periodo, mi sembra che da un po’ di tempo stia giocando con una certa supponenza che non sta facendo bene al gruppo nerazzurro”. Il riferimento è chiaro ed è una critica mirata all’attaccante francese, cui si attribuisce una postura, fisica e mentale, di eccessiva sicurezza e, per certi versi, disinteresse nel momento collettivo delicato.
Pizzoferrato inserisce il caso Thuram nel quadro più ampio di quel che definisce “disattenzione al gruppo”: un tema che coinvolge le dinamiche interne e il ruolo dei protagonisti nel ricostruire un’identità Inter dopo l’addio di Inzaghi e l’avventura americana fallimentare. Secondo questa lettura, l’inserimento di nuove figure, come Bonny o il tentativo di far emergere Pio Esposito, ha un doppio fine: garantire freschezza, ma soprattutto ‘scuoterà’ i presunti beniamini che sembrano ormai adagiati.
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