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Lautaro-Calhanoglu: il giornalista si schiera e tira bordate

Michele Criscitiello commenta la gestione comunicativa in casa Inter e le tensioni emerse tra Calhanoglu e Lautaro.
A Sportitalia, Michele Criscitiello ha affrontato la delicata questione legata ad Hakan Calhanoglu, al centro di un acceso dibattito nelle ultime ore in casa Inter. Il direttore ha sottolineato come la gestione delle dichiarazioni pubbliche e dei social media richieda un controllo più rigido da parte della società nerazzurra. Secondo Criscitiello, non può accadere che un giocatore utilizzi i social per attaccare il capitano o esprimere malumori interni senza un’autorizzazione preventiva. Criscitiello ha evidenziato come le dichiarazioni ufficiali, quelle di facciata, vengano di norma approvate dalla società, mentre quelle spontanee, in cui emergono tensioni e disagio, dovrebbero essere gestite con maggiore attenzione per evitare danni d’immagine e possibili ripercussioni nello spogliatoio. La comunicazione deve rimanere un atto regolato e non un campo aperto di conflitti pubblici, soprattutto in una squadra importante come l’Inter.
Regole e disciplina nella comunicazione nerazzurra
Il direttore ha proseguito affermando che Lautaro Martinez, in qualità di capitano, può parlare con l’autorizzazione della società e può esprimere le proprie opinioni. La differenza sostanziale riguarda Calhanoglu, il quale non dovrebbe utilizzare i social come mezzo per lanciare messaggi non autorizzati.
Il problema Calhanoglu: un rischio per l’Inter
Criscitiello ha infine avanzato un’opinione netta sul giocatore turco, definendo un possibile problema per l’Inter legato al suo passato. Secondo il direttore, Calhanoglu ha dimostrato di poter tradire una società, come accaduto con il Milan, e questo atteggiamento potrebbe ripetersi con l’Inter. Il riferimento riguarda più un’idea di affidabilità e fedeltà al club che un singolo episodio. Nel contesto attuale, le dichiarazioni del giornalista indicano un allarme chiaro: la società dovrà mettere in campo regole precise per controllare i messaggi pubblici dei propri giocatori. Per l’Inter, la gestione della comunicazione diventa quindi una priorità urgente da affrontare.
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