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Capello pizzica Lautaro ma elogia Sucic

Fabio Capello analizza il Mondiale per Club dell’Inter e non risparmia osservazioni su giovani, veterani e sulle ultime tensioni nello spogliatoio.
Fabio Capello ha commentato l’esperienza dell’Inter al Mondiale per Club in un’intervista concessa a La Gazzetta dello Sport. L’ex allenatore ha sottolineato alcuni aspetti positivi della spedizione nerazzurra, mettendo l’accento sull’impegno di giocatori come Barella e Lautaro Martinez. Secondo Capello, si è notata anche una variazione di mentalità, soprattutto nei più giovani. Tra questi ha menzionato Pio Esposito, Carboni e soprattutto Sucic, considerato il più interessante tra i nuovi volti. Il caldo e l’umidità avrebbero però condizionato le prestazioni, favorendo i brasiliani, più preparati ad affrontare simili condizioni.
I giovani convincono ma non basta
Per Capello, le partite giocate negli Stati Uniti hanno offerto segnali utili, ma non possono bastare per una valutazione definitiva. I giovani hanno dimostrato buone qualità, ma la vera crescita dovrà avvenire nel corso della stagione. L’ex tecnico ha anche messo in luce un aspetto poco considerato: la difficoltà per le squadre europee di adattarsi al clima in periodi così intensi. Questo fattore avrebbe influito più di quanto si pensi, soprattutto sulla tenuta fisica nei momenti chiave. Il giudizio complessivo resta quindi prudente, anche se non privo di spunti incoraggianti.
Capello duro sul caso Calhanoglu
La parte più netta dell’intervento riguarda il caso Lautaro-Calhanoglu. Capello ha preso posizione in modo deciso: certe tensioni devono rimanere dentro lo spogliatoio. Il tecnico ha definito corretto il richiamo pubblico da parte del capitano, ma non ha apprezzato il fatto che il destinatario delle critiche non fosse presente. Ha poi parlato del valore di Calhanoglu, paragonandolo a Rodri del Manchester City. Secondo lui, sostituirlo sarebbe un compito molto complesso per la struttura della squadra. Parole chiare, che fotografano l’importanza del turco e l’equilibrio interno da preservare.
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