Calciomercato
Inter, spunta una clausola scomoda

Un dettaglio contrattuale passato finora sotto traccia rischia di aprire scenari inaspettati per il futuro di un titolare.
Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, il contratto di Denzel Dumfries contiene una clausola rescissoria che può fare la differenza in questa sessione di mercato. La cifra, pari a 30 milioni di euro, è considerata piuttosto accessibile da molti club di Premier League e Bundesliga, che continuano a monitorare la situazione. Il termine per esercitare la clausola è fissato entro metà luglio, dettaglio non trascurabile in un mercato che si muove con grande rapidità. All’interno dell’ambiente nerazzurro c’è consapevolezza del rischio, ma anche una certa calma, almeno per ora. Non sono arrivate offerte concrete o manifestazioni d’interesse ufficiali, anche se gli intermediari lavorano in silenzio.
Un’eventuale partenza cambierebbe i piani
L’Inter ha già messo in conto diverse ipotesi per completare la rosa, ma la permanenza di Dumfries era considerata una base solida per la prossima stagione. Un addio improvviso rischierebbe di alterare i piani. La fascia destra non offre oggi soluzioni pronte per raccogliere il testimone in caso di cessione, né a livello tattico né sotto il profilo dell’esperienza. La dirigenza sta valutando alcuni profili alternativi, pur senza accelerare trattative. Si guarda soprattutto a giocatori con caratteristiche simili, ma l’identikit non è ancora definito. Il calendario non aiuta: i tempi sono stretti e l’eventuale sostituzione richiederebbe un investimento non semplice da gestire in una fase di equilibrio finanziario.
Il nodo è la clausola da 30 milioni
L’Inter si trova dunque in una posizione complicata: se la clausola venisse attivata, il club non potrebbe opporsi. Dumfries ha sempre mostrato disponibilità e attaccamento, ma molto dipenderà dalle offerte che potrebbero arrivare entro metà mese. In Viale della Liberazione c’è attenzione, anche perché perdere un titolare senza preavviso lascerebbe poco margine per una sostituzione di pari livello. Al momento non si registrano pressioni da parte del giocatore, ma la clausola, ora nota, cambia gli equilibri.
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