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Inter, il nuovo che avanza: ecco Sucic

Contro il River Plate l’Inter ha mostrato segnali di crescita, ma tra i tanti spunti della serata uno in particolare ha attirato l’attenzione dello staff tecnico.
Il Mondiale per Club dell’Inter continua a offrire spunti interessanti per lo staff tecnico e per i tifosi. Dopo i match contro Monterrey e Urawa Red Diamonds, la sfida con il River Plate ha fornito indicazioni più solide su alcuni elementi meno conosciuti della rosa. La squadra ha alzato il livello dell’intensità e sono arrivati segnali incoraggianti sotto diversi aspetti. A colpire è stata soprattutto la reazione collettiva, unita a una buona gestione del pallone anche nei momenti più complessi. Il gruppo ha mostrato compattezza e una crescente attenzione tattica. In mezzo a questi aspetti, alcuni singoli hanno cominciato a lasciare il segno. Tra questi, un volto nuovo ha attirato l’attenzione in modo particolare.
Un giovane che accende la fantasia
Nelle prime uscite, il suo contributo era stato limitato. Solo 22 minuti contro il Monterrey e appena 5 contro l’Urawa Red Diamonds. Numeri insufficienti per giudicare, ma utili per prendere confidenza. Poi, contro il River Plate, è arrivata una prestazione capace di cambiare la percezione. Con personalità, giocate efficaci e una visione del gioco già matura, Petar Sucic ha catturato l’occhio degli osservatori più attenti. Il centrocampista croato ha soltanto 21 anni, ma le sue qualità non passano inosservate. Velocità nello stretto, facilità nel dribbling, idee chiare quando ha la palla tra i piedi. Contro il River ha servito un assist preciso per Pio Esposito che poi ha segnato l’1-0. In un altro frangente, dopo un paio di dribbling ha trovato il corridoio giusto per Mkhitaryan, dimostrando di vedere gioco anche in spazi stretti.
Sucic si prende la scena in fretta
La prestazione contro gli argentini ha acceso i riflettori su un profilo destinato a crescere. Il Corriere dello Sport scrive che “alla terza occasione Sucic ha risposto presente, lasciando intravedere ottime prospettive in vista della prossima stagione”. Per il giocatore, questa fase americana può diventare decisiva per integrarsi al meglio e accelerare i tempi di adattamento a un contesto competitivo molto diverso da quello croato. Chivu crede nelle potenzialità del ragazzo, consapevole di poter contare su un talento ancora tutto da esplorare. La Serie A sarà un banco di prova complicato, ma i lampi visti in America fanno sperare in un inserimento rapido.
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