Calciomercato
L’Inter sfrutta la corsia preferenziale: il baby apre la porta al bomber

Una nuova Inter si prepara a nascere tra le pieghe di un’estate che si annuncia bollente, non solo per il clima.
Il cambio alla guida tecnica ha dato il via a una trasformazione più profonda, che coinvolge l’intera architettura della squadra. In viale della Liberazione si lavora con discrezione, ma anche con l’urgenza di chi sa che ogni decisione pesa doppio. Oaktree ha dettato la linea: nessun sforamento, ogni spesa va giustificata da una strategia chiara e da una contropartita economica altrettanto convincente.
La necessità di intervenire sul mercato è reale, ma lo è altrettanto quella di liberarsi di elementi che non hanno rispettato le attese. Ed è qui che sorgono i primi ostacoli. Uno su tutti: Mehdi Taremi. L’iraniano, arrivato a parametro zero con grandi aspettative, ha deluso su tutti i fronti: appena tre gol stagionali, uno in ciascuna delle tre competizioni principali. Numeri che raccontano un’involuzione evidente, e che hanno spinto la dirigenza nerazzurra a valutare una cessione. Ma c’è un problema non secondario: Taremi non sembra intenzionato a fare le valigie. Una posizione che, di fatto, frena ogni possibile movimento in entrata per l’attacco.
Woltemade è il sogno, Stankovic la chiave per arrivarci
In questo scenario complesso, si fa strada un nome seguito già nelle scorse settimane: Nick Woltemade. Il centravanti classe 2002 dello Stoccarda è considerato in patria una vera e propria pepita d’oro. Le sue prestazioni all’Europeo Under 21 – su tutte una tripletta da stropicciarsi gli occhi – hanno confermato le potenzialità di un talento purissimo. C’è chi già lo paragona a Zlatan Ibrahimović per stile e movenze. Un’idea che solletica la fantasia nerazzurra, ma che si scontra con un prezzo del cartellino superiore ai 40 milioni di euro. Troppo, per ora, per le casse dell’Inter. Ed è qui che entra in scena una possibile soluzione: Aleksandar Stankovic. Il figlio d’arte, reduce da un prestito positivo al Lucerna, è valutato circa 10 milioni di euro e piace molto proprio allo Stoccarda.
Un gradimento che potrebbe trasformarsi nella chiave di volta per imbastire un’operazione complessa, ma non impossibile. Uno scambio con conguaglio, o quantomeno un’operazione che permetta all’Inter di abbassare sensibilmente l’investimento cash per arrivare a Woltemade. La trattativa, in fase embrionale, va seguita con attenzione. Marotta e Ausilio, vincolati dai paletti di bilancio ma decisi a non lasciare nulla al caso, valutano ogni possibile spiraglio. Anche perché i colpi intelligenti, quelli che anticipano la concorrenza internazionale, rappresentano l’unico modo per restare competitivi in un mercato sempre più aggressivo.
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