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Chivu punta sui giovani e si affida ad un aiuto particolare

Nel Mondiale per club l’Inter sta puntando su volti nuovi che potrebbero dire la loro anche nella prossima stagione.
Nel ritiro statunitense per il Mondiale per club, l’Inter ha scelto di mettere in mostra una nuova generazione. La presenza di ragazzi usciti dalla Primavera nerazzurra è un segnale chiaro: si punta a inserire risorse interne nel gruppo che affronterà la prossima stagione. De Pieri, Re Cecconi, Berenbruch e Cocchi sono stati aggregati alla prima squadra e stanno vivendo un’esperienza unica, fianco a fianco con giocatori affermati. A guidarli è un simbolo del club, uno che conosce la maglia e la responsabilità che comporta. L’idea è precisa: immergere i giovani in un ambiente competitivo e abituarli fin da subito a un certo tipo di mentalità. Come riporta La Repubblica, l’allenatore ha chiesto ai veterani di prenderli sotto la loro ala e, tra questi, uno in particolare ha accettato il compito con decisione. Il riferimento è a Lautaro Martinez, il capitano, che mostra ogni giorno l’attitudine giusta. Non fa sconti nemmeno nelle partitelle e ha assunto un ruolo centrale nella crescita dei compagni più inesperti.
Il “nuovo ruolo” di Lautaro
Il lavoro di Lautaro sta influenzando soprattutto i giovani che condividono il suo ruolo in campo. Tra questi ci sono Valentin Carboni, già decisivo nella sfida contro gli Urawa Reds, e i fratelli Esposito: Sebastiano, di ritorno dall’esperienza in prestito ad Empoli, e Francesco Pio, che compirà vent’anni il 28 giugno. Si allenano osservando ogni movimento del loro capitano, provano ad assorbire il più possibile. Per loro questo Mondiale è un’opportunità per mettersi in mostra davanti a chi prenderà le decisioni sul futuro dell’attacco. L’impressione è che stiano facendo di tutto per sfruttare il momento. Giocano per meritare fiducia e dietro i titolari Lautaro e Thuram, potrebbero aprirsi spazi importanti.
Casting in attacco: Marotta valuta le alternative
Taremi potrebbe non restare: in caso di separazione anticipata, l’idea è sostituirlo con un profilo giovane già pronto. Resta ancora da assegnare un posto, considerato l’arrivo ormai imminente di Bonny, ed i candidati sono proprio quelli osservati in questo ritiro: Carboni e Francesco Pio Esposito. Non è un caso che Marotta abbia puntato su Chivu: il presidente sa che allenare è solo una parte del lavoro. Servono idee e coraggio, soprattutto quando si tratta di far crescere risorse interne.
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