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Urawa battuto, ma un interista cade fragorosamente

La vittoria sull’Urawa porta tre punti e qualche indicazione, ma non tutti i protagonisti attesi hanno saputo sfruttare l’occasione concessa da Chivu.
Il secondo impegno del Mondiale per Club si chiude con un successo per l’Inter. Il 2-1 inflitto all’Urawa Red Diamonds permette ai nerazzurri di rimanere in corsa per il primo posto nel girone, ma la prestazione della squadra non convince. Lautaro Martinez e Carboni firmano la rimonta dopo il vantaggio iniziale dei giapponesi, ma la qualità del gioco resta al di sotto delle aspettative. L’Inter mostra ancora limiti nel ritmo e nella costruzione, con poche giocate capaci di sorprendere l’avversario. Il campo conferma le fatiche di un gruppo ancora alla ricerca della condizione migliore e di soluzioni convincenti.
Cambi obbligati e scelte rischiose
Il problema muscolare di Dumfries, fermo per un affaticamento ai flessori, ha imposto a Chivu alcune scelte quasi forzate. In particolare, l’inserimento dal primo minuto di Luis Henrique, chiamato a dare vivacità sulla fascia destra. L’assenza dell’esterno olandese ha aperto uno spazio che il brasiliano, almeno in teoria, avrebbe potuto sfruttare per mettersi in mostra. Al contrario, la prova del classe 2001 ha lasciato molti dubbi. L’Inter ha modificato più volte il proprio assetto, ma le difficoltà nella creazione di occasioni chiare restano un problema centrale.
Luis Henrique delude le aspettative
Secondo il Corriere dello Sport, la prestazione di Luis Henrique è stata una delle più deludenti della serata. Il quotidiano ha sottolineato la mancanza di coraggio nel puntare l’uomo e la difficoltà nel creare superiorità sulla sua corsia. L’ex Marsiglia non ha trovato soluzioni né quando ha provato a rimanere largo né quando ha tentato movimenti più centrali. L’unico spunto interessante si è chiuso con un’occasione fallita da Mkhitaryan. A cinque minuti dal termine Chivu lo ha sostituito con Sucic, segnale di una prova non all’altezza. La condizione fisica ancora precaria può giustificare in parte la prestazione, ma per inserirsi nei meccanismi della squadra servirà una crescita netta nelle prossime settimane.
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