Notizie
Inter-Urawa, la conferenza di Chivu: il tecnico chiede di migliorare alcuni aspetti

L’allenatore nerazzurro ha parlato in conferenza stampa della seconda gara dei suoi al Mondiale per Club.
L’Inter, guidata da Cristian Chivu, si prepara a scendere nuovamente in campo nel Mondiale per club dopo il pareggio per 1-1 contro il Monterrey. La squadra nerazzurra è chiamata ad affrontare una nuova sfida contro gli Urawa Red Diamonds, formazione giapponese attualmente ultima nel girone. La partita rappresenta un banco di prova importante per l’Inter, che mira a migliorare le prestazioni viste nel match d’esordio. Alla vigilia dell’incontro, Chivu ha tenuto una conferenza stampa per discutere delle condizioni della squadra e delle aspettative per la partita imminente. L’allenatore, secondo le ultime indiscrezioni, dovrebbe cambiare modulo in vista della gara di stasera.
Il capocannoniere della Serie B
Chivu ha parlato del giovane Pio Esposito, un talento cresciuto con lui dalle giovanili fino alla Primavera. L’allenatore ha espresso curiosità e ottimismo riguardo alle recenti prestazioni di Esposito, che ha svolto due allenamenti con la squadra. Chivu ha dichiarato: “Si è ripreso, ha fatto due allenamenti con noi e domani avremo la possibilità di vederlo dall’inizio o a partita in corso”.
Strategie di gioco e riflessioni sulle prestazioni precedenti
Riguardo la gara di stasera in generale, Chivu ha ammesso di voler vedere dei miglioramenti rispetto alla gara contro il Monterrey: i suoi devono essere più precisi sotto porta e più efficaci nella costruzione della manovra. L’allenatore è stato poi stuzzicato su possibili cambi tattici che potrebbero riguardare soprattutto il centrocampo: “A volte può essere a due, altre volte a quattro o a tre. Perché quelli sotto la punta io li considero centrocampisti che invadono l’area con più facilità. Non dimentichiamo che questo non è un ritiro estivo in cui hai tempo e modo per preparare come mettere in mostra le idee. Rimaniamo sulle cose fatte per non perdere certezze. Prima del Monterrey avevamo fatto solo due allenamenti al completo, poi dopo la partita a chi ha fatto minutaggio importante abbiamo concesso 48 ore per riprendersi perché, ripeto, sono stati nove mesi di battaglie. Per una squadra che gioca ogni tre giorni, l’allenamento migliore è il recupero“. Il tecnico poi ha precisato cosa si può cambiare e cosa no per via del poco tempo a disposizione: “Non si può fare tanto al momento, si possono fare richieste e provare cose, cose che tra l’altro hanno già fatto in precedenza. Parliamo di giocatori evoluti che sanno fare determinate cose, capiscono al volo le nostre richieste“.
Riproduzione riservata © - NI
