Calciomercato
Zanetti stuzzicato da un esterno argentino: ma servono cessioni

Tra valutazioni di mercato e preferenze interne, l’Inter osserva diversi profili in attesa di capire se si apriranno spiragli per nuovi inserimenti.
Il nuovo corso dell’Inter è ormai tracciato. Con l’arrivo di Cristian Chivu, la società nerazzurra si prepara ad affrontare un’estate di riflessioni, scelte e valutazioni. In questo quadro, Javier Zanetti continua a svolgere un ruolo di supporto silenzioso, ma molto attivo. Il vicepresidente argentino non ha mai smesso di seguire i giovani talenti del suo Paese, come confermato dai contatti frequenti con Nico Paz. Ma non si tratta solo di prospetti per il futuro: c’è anche spazio per nomi già affermati che potrebbero tornare utili in caso di movimenti imprevisti.
Difesa e corsie nel mirino: valutazioni in corso all’Inter
Tra i nomi che hanno catturato l’attenzione di Zanetti, secondo Inter Live, c’è quello di Nahuel Molina, terzino dell’Atletico Madrid. Intervistato da Flashcore, l’ex capitano nerazzurro ha parlato del profilo dell’argentino, spiegando di apprezzarne l’approccio offensivo. Molina, classe 1998, è uno degli esterni più apprezzati della Liga e negli anni ha mostrato una crescita costante. Dopo le esperienze in Argentina e due stagioni positive all’Udinese, ha trovato spazio e continuità a Madrid. Le sue caratteristiche, velocità, spinta e capacità di concludere da fuori, lo rendono un giocatore duttile, utilizzabile anche in posizione più avanzata.
25 milioni per Molina: l’argentino piace ma resta lontano
L’ipotesi Molina potrebbe entrare in gioco solo in presenza di movimenti importanti. D’altra parte, l’Inter non sembra intenzionata a investire 25 milioni per un laterale, cifra ritenuta fuori portata salvo incassi da cessioni pesanti. Al momento, Molina è stato proposto anche al Milan come parziale contropartita per Theo Hernandez. I rossoneri stanno cercando di monetizzare dal francese, corteggiato dall’Al-Hilal, ma restano cauti. In questo intreccio, l’Inter osserva senza forzare: la priorità resta la punta, mentre le fasce verranno toccate solo in caso di reale necessità.
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