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Paola Ferrari contro Inter e Juve al Mondiale: il motivo

Un’intervista accende il dibattito sul nuovo formato del Mondiale per Club, tra riflessioni sul calendario e preoccupazioni per il futuro del calcio.
Il Mondiale per Club è destinato a diventare uno degli eventi centrali nel calendario calcistico dei prossimi anni. L’edizione 2025, in programma negli Stati Uniti, porterà in campo alcune delle squadre più forti del pianeta in un torneo dalla durata inedita. Il nuovo formato prevede 32 partecipanti, con un impatto significativo sul calendario estivo e sulle attività di preparazione delle squadre coinvolte. Le preoccupazioni maggiori arrivano da chi teme un sovraccarico fisico per i giocatori, costretti a disputare una competizione ad alta intensità nel periodo tradizionalmente dedicato al riposo o ai ritiri. I vertici del calcio mondiale, in particolare la FIFA, spingono verso una globalizzazione del prodotto calcistico, puntando su diritti TV e sponsorizzazioni per aumentare ricavi e visibilità. Questo processo coinvolge anche realtà come Dazn, ormai sempre più presente nella gestione degli eventi sportivi di punta.
L’impatto economico e il ruolo delle emittenti
Il valore commerciale del nuovo Mondiale ha attirato l’interesse di diversi attori. In un primo momento, il torneo sembrava destinato a non decollare, complici le incertezze legate ai diritti e alla copertura mediatica. Poi l’ingresso deciso di Dazn ha ribaltato la situazione. La piattaforma ha investito sul progetto, garantendo alla FIFA il sostegno necessario per rendere l’evento economicamente sostenibile. Dazn si è ritagliata uno spazio importante nel sistema calcio, al punto da influenzare le strategie di crescita a livello globale. Con il supporto di figure chiave come Gianni Infantino, presidente della FIFA, le dinamiche politiche e mediatiche del calcio stanno cambiando. Secondo alcuni osservatori, questo cambiamento rischia di ridurre la qualità del gioco, spingendo i club a partecipare a sempre più tornei per motivi economici, con ripercussioni evidenti sulle condizioni fisiche degli atleti.
Le parole di Paola Ferrari scuotono l’ambiente
Nel corso di un’intervista concessa a Mow Magazine, la giornalista Paola Ferrari ha espresso una posizione netta sul nuovo Mondiale per Club, coinvolgendo direttamente anche Juventus e Inter. “Mi auguro, da italiana, che Juventus e Inter escano subito dal Mondiale per Club”, ha dichiarato. Il motivo? Il rischio che le squadre arrivino impreparate alla stagione successiva, logorate da una competizione estiva così intensa. Ferrari ha criticato apertamente la logica che muove questo tipo di tornei, parlando di “follia dettata dal denaro”. La giornalista ha poi aggiunto che “vedremo sempre più calcio brutto, giocatori infortunati e un disastro generale”, puntando il dito anche contro i calciatori e le società, accusati di non voler rinunciare ai guadagni.
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