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Altra tegola sull’Inter: c’è il rischio squalifica per un titolare

Dopo la rinuncia di Acerbi alla Nazionale, si accende il dibattito: ora entra in gioco il regolamento della Figc con un punto preciso sul tema.
Il tema legato alla rinuncia di Francesco Acerbi alla convocazione in Nazionale continua a tenere banco, soprattutto per le modalità con cui è avvenuta. Il commissario tecnico Luciano Spalletti, nel corso della conferenza stampa a margine del raduno, aveva comunicato la scelta del difensore dell’Inter di non rispondere alla chiamata. Lo stesso giocatore ha poi pubblicato un messaggio attraverso i propri canali ufficiali, parlando apertamente di un passo indietro volontario. La vicenda sta facendo tanto scalpore e non sono pochi coloro che si sono scagliati contro il difensore.
Le razioni della nazionale
La Gazzetta dello Sport riferisce che a Coverciano il tema viene considerato chiuso, ma le parole usate dal centrale non sarebbero passate inosservate. Alcune frasi sono state lette come un attacco diretto al commissario tecnico e non come una semplice spiegazione personale.
Cosa prevede il regolamento Figc
In base a quanto riportato dalla Gazzetta, il caso ora si sposta sul piano normativo. Il riferimento è l’articolo 76 delle Norme Organizzative Interne Federali, nello specifico il comma 2, che disciplina le situazioni in cui un calciatore rifiuta la convocazione senza impedimenti legittimi. In tali casi è previsto un deferimento ai competenti organi disciplinari, su segnalazione dei vertici federali. Ancora più rilevante il comma successivo, il numero 3, secondo cui il giocatore non può partecipare alla prima gara ufficiale con la propria squadra dopo la data della mancata risposta alla convocazione. La sanzione, se applicata, non toccherebbe il Mondiale per Club che si terrà negli Stati Uniti, poiché si tratterebbe di una competizione internazionale. L’eventuale squalifica dovrebbe quindi ricadere sulla prima giornata della prossima Serie A.
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