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Como-Inter, le pagelle della Gazzetta dello Sport: Zalewski convince, Correa incanta

I nerazzurri vincono a Como ma perdono lo Scudetto: la Gazzetta dello Sport giudica la gara di tutti i protagonisti nerazzurri.
Con un 2-0 secco sul campo del Como, l’Inter ha concluso il proprio campionato nel modo più lineare possibile, a differenza di quanto avvenuto domenica scorsa contro la Lazio. La squadra di Inzaghi ha trovato la prima rete a circa metà primo tempo riuscendo poi a mantenere il controllo senza grossi sussulti. L’avversario, già salvo, ha provato a chiudere con dignità davanti al proprio pubblico ma si è trovato presto sotto e non è riuscito a reagire. Per Inzaghi e Farris è stata l’occasione per testare soluzioni alternative e far rifiatare i titolari in vista della finale europea. L’atteggiamento è stato quello giusto, senza rilassamenti o cali di tensione. Ha stupito il mancato ingresso di Lautaro Martinez, ma lo stesso Farris ha fatto luce sulla cosa.
Pagelle generose per tutti i nerazzurri
La Gazzetta dello Sport ha premiato con voti positivi l’intera rosa nerazzurra impiegata a Como. Non ci sono state insufficienze tra i giudizi assegnati dal quotidiano milanese, a conferma di una prestazione ordinata e senza sbavature. De Vrij e Dimarco hanno ottenuto un 7 pieno per la solidità mostrata. Mezzo punto in meno per Sommer e Calhanoglu, valutati con un 6,5. A quota 6 tutti gli altri, compresi Barella, Taremi e Arnautovic. Non giudicato il giovane Topalovic, al suo esordio in Prima Squadra. Anche Farris (Inzaghi era squalificato) ha ricevuto un 6,5 per la gestione tranquilla della gara, in cui l’Inter ha saputo colpire presto e controllare fino al novantesimo.
Zalewski e Correa, i migliori in campo
I migliori in campo secondo la Gazzetta dello Sport sono due. Il primo è Zalewski, premiato con un 7 pieno: “Il fuoco dentro, posizione in campo che indossa benissimo. Fa tanto e tutto bene, arma tattica interessante”. L’esterno polacco, arrivato a gennaio, ha confermato di poter essere più di una semplice alternativa. L’altro protagonista è Correa, autore del secondo gol: “Buoni spunti e qualche amnesia nel primo tempo, poi il gol del raddoppio è un gioiello vero”, il commento del quotidiano. Una prestazione che riaccende il dibattito su un giocatore sempre discusso: ci si aspettava che facesse molto più spesso quanto mostrato ieri, non solo un paio di volte a stagione.
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