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Facchetti punta il dito: ecco dove l’Inter ha pagato di più

Facchetti analizza il momento dell’Inter tra scelte di campo e sogni europei, ma un passaggio svela il vero nodo della stagione nerazzurra.
A poche ore dalle sfide decisive per l’assegnazione del titolo, Gianfelice Facchetti ha condiviso la sua visione sul momento dell’Inter intervenendo a TMW Radio. L’ex calciatore ha invitato a non distrarsi con calcoli legati ai risultati altrui: «In ogni caso, l’Inter dovrà fare il suo senza pensare a cosa accade a Napoli», ha affermato. La delusione per la gara con la Lazio resta ancora viva, ma secondo Facchetti a Como servirà una vittoria netta, al di là degli scenari di classifica. L’attenzione si concentra dunque su un finale di campionato che può ancora riservare sorprese, seppur fuori dalle mani nerazzurre. Inzaghi affronterà la sfida di stasera con una formazione particolare: se ne riparlerà in ogni caso.
Il lungo cammino in campionato
Facchetti non parla di uno Scudetto già perso. Al contrario, preferisce aspettare prima di trarre conclusioni definitive, anche se ammette le difficoltà incontrate dalla squadra durante l’arco della stagione. Ha sottolineato come la determinazione mostrata in Champions League sia mancata in molte gare di campionato. Non è semplice identificare una sola partita da rimpiangere: “ci sono state delle partite in cui si è fatta fatica a mantenere il vantaggio.“. In un torneo dove la tenuta mentale conta quanto quella fisica, l’Inter ha lasciato punti pesanti lungo il percorso.
Il vero nodo della stagione
Nel ragionamento di Facchetti c’è anche un punto che riguarda direttamente Simone Inzaghi. A suo avviso, il tecnico ha compiuto un lavoro solido, mantenendo sempre un profilo equilibrato anche nei momenti in cui la società non ha operato sul mercato. La stagione dell’Inter è stata segnata da un calendario congestionato, con diciotto o diciannove partite in più rispetto ad altre squadre. Un dato che incide profondamente. Secondo Facchetti, Inzaghi ha gestito il gruppo nel miglior modo possibile, senza mai chiedere rinforzi pubblicamente. L’Inter ha investito molto nella Champions League, lasciando inevitabilmente qualcosa per strada in Serie A. È qui che si è giocato, probabilmente, il vero prezzo della stagione.
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