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L’attacco a Bisseck, il futuro di Inzaghi e un sospetto su tutta l’Inter

Le parole di Ziliani sull’Inter nascondono un messaggio molto duro, che potrebbe far discutere a lungo.
Il 2-2 tra Inter e Lazio ha prodotto tantissime reazioni: il giornalista Paolo Ziliani ha pubblicato un’analisi piuttosto diretta sul suo profilo X. Al centro del commento, il silenzio stampa scelto dal club nerazzurro dopo la partita, una decisione interpretata come segnale di forte tensione interna. Secondo Ziliani, la reazione della società e dello staff tecnico riflette uno stato d’animo fatto di rabbia, delusione e frustrazione, condiviso dai dirigenti, dall’allenatore e dalla squadra.
Errori individuali e limiti strutturali
Ziliani ha poi posto l’attenzione su alcune scelte tecniche, sollevando dubbi su uno dei protagonisti della stagione: Yann Bisseck. Il giovane difensore viene indicato come elemento coinvolto in una serie di errori pesanti, in partite contro Genoa, Udinese, Torino, Bologna e Lazio. L’insieme di questi episodi avrebbe sottratto punti preziosi alla squadra, che a detta del giornalista si trova ora in difficoltà anche per questi motivi. Il messaggio è chiaro: oltre all’arbitraggio e agli episodi, ci sono scelte e prestazioni da analizzare con attenzione. Il discorso si allarga poi alla composizione stessa della rosa. Ziliani definisce l’Inter un modello italiano di “instant team”, costruito con molti calciatori esperti e di alto livello tecnico. Una formula che può dare risultati immediati, ma che rischia di mostrare il fianco sul piano fisico, con una tenuta atletica insufficiente nei momenti cruciali. Secondo lui, servirebbe un riequilibrio: meno classe, più resistenza.
Un futuro legato a una data precisa
Ziliani collega il destino dell’Inter e di Inzaghi a un giorno preciso: sabato 31 maggio, data della finale di Champions League. Secondo lui, l’esito della gara potrebbe influenzare l’intera narrazione della stagione nerazzurra. Se l’Inter dovesse vincere, le critiche scomparirebbero rapidamente. In caso contrario, le difficoltà verrebbero ingigantite: “dieci mesi di bel calcio e di grandi partite verranno spazzati via e Simone Inzaghi, l’allenatore che ha fatto giocar bene l’Inter come mai in tutta la storia del club, verrà messo in croce. Noi siamo fatti così. Mi sembra già di sentirli (nel caso): volete Inzaghi o Barabba?”.
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