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Paura per un pullman di tifosi dell’Inter: la ricostruzione del brutto episodio

Urla, oggetti lanciati, inseguimenti in autostrada e paura tra i 57 presenti: dietro al viaggio di ritorno da San Siro c’è qualcosa che non torna.
Il match tra Inter e Lazio, disputato a San Siro, era finito, tra polemiche tuttora irrisolte, da poche ore quando il pullman dell’Inter Club Prato Nerazzurra ha imboccato la via del ritorno verso la Toscana. Un viaggio già programmato nei minimi dettagli, con una sosta intermedia all’autogrill di Cantagallo, utile per far scendere un socio residente a Bologna. Tutto sembrava procedere secondo routine. Nulla lasciava presagire quello che sarebbe successo pochi chilometri più avanti, quando l’autobus ha raggiunto l’area di servizio di Sasso Marconi. In quella zona, nel cuore della notte, era presente anche un gruppo di ultras del Napoli di ritorno da Parma. La coincidenza ha fatto scattare qualcosa di imprevisto.
Assalto violento in area di sosta: momenti di panico
Secondo quanto raccontato dal presidente del club, Filippo Moretti a La Nazione, l’arrivo all’autogrill ha coinciso con un’aggressione improvvisa. Decine di tifosi partenopei hanno circondato il mezzo nerazzurro urlando insulti e lanciando ogni tipo di oggetto disponibile: pietre, bottiglie, spranghe. Il pullman, in quel momento fermo nell’area di sosta circondata da camion, ha cercato di allontanarsi senza successo immediato. Gli aggressori hanno tentato persino di bloccare fisicamente l’uscita del veicolo, impedendo all’autista ogni manovra semplice. Solo con fatica è riuscito a riprendere la marcia, lasciando alle spalle una situazione caotica e pericolosa, ma quello non è stato il punto finale della vicenda.
Inseguimento anche sull’autostrada
Una volta rientrato in autostrada, il pullman è stato seguito da alcuni van. A bordo, ancora gli stessi individui protagonisti dell’assalto. Hanno continuato a lanciare oggetti, questa volta diretti anche verso il parabrezza e l’autista in corsa. L’episodio ha messo a rischio non solo i 57 tifosi presenti, ma anche altri veicoli in transito su un tratto montano ricco di viadotti. La Polizia, allertata, ha dovuto scortare il pullman fino a Prato. Nessun ferito, ma danni materiali e tanta paura. Il presidente Moretti ha definito l’accaduto “un attacco che fa passare la voglia di tifare”, anche se ha ribadito che la passione per l’Inter non verrà scalfita da “chi vuole distruggere i sogni sportivi degli altri”.
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