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Tutto secondo copione, ma il finale è da incubo: Inzaghi paga la decisione più attesa

Simone Inzaghi è finito nell’occhio del ciclone dopo la mancata vittoria contro i biancocelesti: le sue scelte dividono i tifosi e la critica.
Dopo due partite con una formazione ampiamente rimaneggiata, Simone Inzaghi ha deciso di affidarsi nuovamente ai giocatori più esperti nella gara contro la Lazio. Una mossa pensata per dare solidità, ritmo e qualità in un momento chiave della stagione. Lo schieramento iniziale, ad eccezione dell’infortunato Lautaro Martinez, ricalcava quello della storica vittoria contro il Barcellona. L’idea sembrava quella di affidarsi alla squadra tipo per provare a vincere, evitando sorprese in un turno complicato anche per il Napoli, impegnato al Tardini contro il Parma. E invece è successo quanto accaduto tante altre volte nel campionato di questa stagione.
Scelte conservatrici e assenza di brillantezza
Il Corriere dello Sport, però, ha puntato il dito contro questa impostazione. Secondo il quotidiano, Inzaghi avrebbe rinunciato a quella “freschezza e testa libera” che avevano caratterizzato le gare con Verona e Torino. Il ritmo è apparso lento, la manovra prevedibile. Barella ha dato tutto ma con poca precisione, Calhanoglu è stato limitato da Vecino, Mkhitaryan è rimasto in ombra. Anche Dumfries non ha trovato spazio per le sue consuete accelerazioni. Il primo tempo ha mostrato una squadra compassata, con poche verticalizzazioni e un solo tiro in porta, quello di Dimarco, parato da Mandas. La Lazio, senza particolari iniziative, ha avuto il tempo per riordinarsi e rientrare in partita.
Il Corriere boccia Inzaghi: questa la scelta sbagliata
Nel giudizio finale, il Corriere non ha usato mezze misure. Secondo il quotidiano sportivo, l’errore dell’allenatore nerazzurro sarebbe stato proprio quello di abbandonare l’idea di dare spazio ai giocatori meno utilizzati. La rete di Vasquez al Maradona della settimana scorsa avrebbe indotto Inzaghi a cambiare programma, puntando sui titolarissimi con l’obiettivo di cogliere un possibile sorpasso. Un cambio di rotta che non ha prodotto gli effetti sperati. La squadra ha mostrato meno corsa e meno fame rispetto alle ultime uscite. Una valutazione pesante, che arriva a pochi giorni dalla fine del campionato, con lo scudetto ormai diretto verso Napoli.
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