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Inter, spunta un pericolo silenzioso: Inzaghi deve intervenire?

Un rischio imprevisto potrebbe ribaltare le gerarchie nel duello scudetto. Le parole di Capello fanno riflettere.
Fabio Capello è intervenuto alla Gazzetta dello Sport per dire la sua sul duello che sta infiammando il finale di stagione. L’ex allenatore ha tracciato un doppio scenario, immaginando cosa direbbe nei panni di Antonio Conte e Simone Inzaghi, i due protagonisti di questo rush finale in Serie A. Secondo Capello, Conte dovrebbe trasmettere al Napoli un messaggio chiaro: la forza c’è, tutto dipende solo dalla loro concentrazione. Un richiamo alla fiducia, anche dopo qualche inciampo, per tenere viva la corsa al titolo. Un compito diverso e per nulla facile attende l’allenatore dell’Inter nei prossimi giorni: schierare i titolari per inseguire lo Scudetto può rivelarsi un’arma a doppio taglio.
Tre partite chiave per l’Inter di Inzaghi
Dal lato nerazzurro, Inzaghi dovrà spingere sulla motivazione: “Se fossi Inzaghi, direi che le finali da giocare sono diventate tre: Lazio, Como e ovviamente Psg. E aggiungerei che per gli ultimi due turni di campionato la squadra non ha nulla da perdere: c’è da andare in campo concentrati, determinati, e poi non si sa mai… Se il Napoli dovesse frenare ancora…“.
Il timore che Capello non nasconde: il vero ostacolo è mentale?
Il punto più delicato delle dichiarazioni arriva alla fine, quando Capello accende i riflettori su un rischio concreto che potrebbe incidere più di ogni tattica o condizione fisica. Secondo lui, la finale di Champions potrebbe generare un effetto collaterale nella testa dei giocatori dell’Inter: la paura degli infortuni. Con un appuntamento così importante all’orizzonte, il rischio che qualcuno decida inconsciamente di non forzare, per non mettere a repentaglio la presenza nell’ultimo atto europeo, è reale. È questo il vero allarme lanciato da Capello. La lucidità mentale potrebbe diventare la discriminante decisiva tra chi vince e chi resta a guardare.

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