Calciomercato
Inter, valutazioni in corso su un ritorno a sorpresa in Serie A: è lui la “nuova” idea per l’attacco?

Una stagione negativa altrove potrebbe trasformarsi in un’opportunità per i nerazzurri: si lavora su un’operazione in linea con la visione del club.
L’Inter guarda con attenzione al mercato in vista della prossima stagione. L’obiettivo è chiaro: potenziare, tra le altre cose, il reparto offensivo, senza forzare operazioni fuori scala. La nuova proprietà ha tracciato una linea precisa, fatta di sostenibilità economica e progettualità tecnica. In quest’ottica si inserisce la ricerca di un attaccante in grado di integrarsi con il sistema attuale e garantire rotazioni di livello. Lautaro e Thuram restano i punti fermi, ma la volontà è quella di affiancare un profilo capace di offrire alternative reali, sia in termini di gioco che di minutaggio.
Proposte, suggestioni e piani alternativi
Tra i nomi monitorati, ci sono opzioni differenti per caratteristiche e costi. Raspadori può entrare nei discorsi se il Napoli dovesse puntare su Frattesi, mentre Bonny del Parma viene considerato più come eventuale quarto slot offensivo. L’Inter valuta ogni dettaglio, cercando un mix tra qualità tecnica, affidabilità e sostenibilità dell’ingaggio. Si ragiona anche su formule flessibili, con prestiti e diritti di riscatto che lasciano margini di manovra. In questo scenario, prende corpo anche una suggestione inattesa, legata a un ritorno in Serie A che pochi si sarebbero aspettati solo pochi mesi fa.
Spunta un ex Serie A: l’Inter ci pensa davvero
Secondo quanto riportato oggi dal Corriere dello Sport, uno dei nomi che la dirigenza nerazzurra sta considerando per completare il reparto offensivo è quello di Joshua Zirkzee. Dopo una stagione complicata in Premier League, il suo valore è calato sensibilmente rispetto ai 40 milioni investiti dallo United. Ma l’Inter non ha dimenticato ciò che l’attaccante aveva mostrato in Italia, in particolare a Bologna. Le sue caratteristiche si sposerebbero bene con il sistema di Inzaghi, e l’operazione sarebbe compatibile con i parametri Oaktree: si valuta un prestito con diritto di riscatto, trasformabile in obbligo a determinate condizioni. Anche l’ingaggio, attorno ai 3,5 milioni più bonus, non rappresenterebbe un ostacolo.

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