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Scudetto, cambia tutto all’improvviso? Spunta un’ipotesi che rischia di riscrivere il finale

Tra spareggi, anticipi infrasettimanali e accordi mancati, qualcosa potrebbe complicare tutto e dar vita ad un finale più caotico del previsto.
La vittoria dell’Inter sul campo del Torino ha permesso ai nerazzurri di portarsi a 77 punti, ad appena una lunghezza di distanza dal Napoli, fermato in casa dal Genoa. Quando mancano solo due giornate alla fine del campionato, la corsa scudetto è ufficialmente riaperta e questo apre un dilemma non da poco per i nerazzurri. I partenopei affronteranno il Parma in trasferta e poi il Cagliari al Maradona, mentre la squadra di Inzaghi riceverà la Lazio e chiuderà sul campo del Como. Un’eventuale situazione di parità al termine delle 38 giornate costringerebbe la Lega Serie A a organizzare uno spareggio secco per decretare il campione d’Italia. Una possibilità che, a oggi, non è solo teorica.
La data dello spareggio è un rebus intricato
La finale di Champions League del 31 maggio, che vedrà protagonista l’Inter contro il PSG, sta complicando ogni ipotesi. Secondo Calcio e Finanza, per evitare che l’eventuale spareggio cada troppo vicino alla sfida europea, si starebbe valutando l’anticipo delle partite dell’ultima giornata al 21 o 22 maggio. Un piano che consentirebbe di liberare la domenica del 25 maggio per lo spareggio, qualora necessario. C’è però un ostacolo non da poco: la regola della contemporaneità. Questo tipo di modifica sarebbe praticabile solo se il Cagliari, ultimo avversario del Napoli, fosse già salvo aritmeticamente. In quel caso, non ci sarebbe più l’obbligo di giocare tutte le partite nello stesso orario.
Il vero nodo è uno solo: chi accetterà davvero?
Oltre agli incastri di calendario e al vincolo della salvezza del Cagliari, resta da sciogliere una questione cruciale: la disponibilità dei club coinvolti. Per Como, Inter e probabilmente lo stesso Cagliari non ci sarebbero obiezioni sull’anticipo. Il problema riguarda il Napoli, che già in passato non aveva mostrato apertura verso un’ipotesi di questo tipo. L’ultima parola spetterà alla Lega Serie A, che però può muoversi solo dopo i risultati della 37ª giornata e quelli del prossimo weekend.

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