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Giallo arbitrale in Torino-Inter? Una decisione in particolare fa discutere

Sembrava una direzione senza macchie, ma una scelta specifica scatena un dubbio pesante: c’è un episodio che potrebbe cambiare le valutazioni finali.
L’Inter ha vinto 0-2 a Torino seppur schierata con le cosiddette seconde linee: la prestazione di un elemento in particolare ha mandato un messaggio ben preciso. L’avvio del match è stato segnato da un’interruzione inaspettata. Al minuto 1’15”, La Penna ha fermato il gioco per permettere il soccorso a uno spettatore: la ripresa del gioco è avvenuta soltanto al 5’25”. Un gesto apprezzato anche dalla Gazzetta dello Sport, che sottolinea la prontezza e l’attenzione dell’arbitro in una situazione extra-campo. Pochi minuti dopo, al 9’, altro episodio analizzato con cura: Ricci entra su Zalewski al limite dell’area, ma La Penna lascia proseguire. La decisione viene letta come corretta, con il contatto giudicato lieve e non sanzionabile. Anche in questo caso, arriva un riscontro positivo da parte del quotidiano sportivo.
Scelte complesse in condizioni difficili
Al 43’60” arriva una nuova sospensione, questa volta per il maltempo. Il pallone non rimbalza più, la sicurezza dei giocatori è a rischio. La Penna interrompe il match, consulta i capitani e fa riprendere il gioco al 45’03”. Una scelta condivisa e giudicata giusta, vista la situazione climatica. Nella ripresa, al 3’, c’è l’uscita di Milinkovic-Savic su Taremi: l’arbitro assegna il rigore, interpretando il contatto come imprudente da parte del portiere. La Gazzetta concorda. Al 42’, il pallone colpisce il braccio di Dumfries, ma l’azione viene considerata regolare. L’olandese si stava ripiegando in area dopo il tiro di Biraghi, il movimento del braccio non viene ritenuto punibile. Anche qui, fiducia nell’interpretazione dell’arbitro.
L’episodio finale che fa discutere
Il momento più discusso arriva nel recupero. Al 48’, Masina trova il gol, ma La Penna lo annulla per un presunto fallo su Asllani. Secondo la Gazzetta dello Sport, il centrocampista nerazzurro si lascia cadere con facilità e perciò il contatto non basta a giustificare l’annullamento. È questo l’unico passaggio criticato da chi ha analizzato la prestazione arbitrale. Fino a quel momento, la direzione aveva convinto.

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