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PSG-Inter, un equilibrio solo apparente? Dalle parole dell’ex calciatore francese spunta un dettaglio inaspettato

Il Paris sogna la prima Champions della sua storia, ma un ex campione francese rompe l’entusiasmo e rivela un pensiero che divide anche la critica.
Il 31 maggio, a distanza di cinque anni dall’ultima volta, il Paris Saint-Germain tornerà a giocarsi una finale di Champions League. Di fronte troverà l’Inter, protagonista di un percorso solido e concreto. In palio non ci sarà solo un trofeo: per il PSG si tratta dell’occasione storica di alzare per la prima volta la coppa più ambita, mentre per l’Inter si tratta della seconda finale in tre anni, con la possibilità di riportare il titolo a Milano dopo il trionfo del 2010. I biglietti per la finale sono già in vendita, ma intorno al match si sta accendendo il dibattito sul reale equilibrio tra le due squadre.
Dugarry non ha dubbi sull’Inter
Le parole più forti sono arrivate da Christophe Dugarry, ex attaccante della nazionale francese con un trascorso anche nel Milan. Intervenuto ai microfoni del programma Rothen s’enflamme su RMC, Dugarry ha subito messo in discussione l’etichetta di favorita attribuita al PSG da molti osservatori: “Pensare anche solo per un secondo di poter essere favorito contro una squadra italiana significa non capire nulla di calcio”. Una dichiarazione netta, che ha sorpreso parte della stampa francese. Secondo Dugarry, l’Inter non ha nulla da invidiare ai parigini: sa gestire il possesso, è micidiale in transizione e difende meglio del PSG. Un giudizio che ribalta le analisi più diffuse, spesso concentrate solo sulla qualità offensiva del club francese.
Un pensiero controcorrente fa discutere
Dugarry è andato oltre, esprimendo una convinzione personale che sta facendo discutere: “Gli italiani sono delle macchine. Sono stati cresciuti così. I parigini, per quanto talentuosi siano, non avranno mai ciò che hanno gli italiani nella testa. Nessuno ce l’ha. Sono nati per questo”. Secondo l’ex Marsiglia, l’Inter ha un vantaggio culturale e mentale difficile da colmare. In particolare, ha ricordato come la squadra di Inzaghi abbia affrontato e superato il Barcellona, club che secondo lui somiglia molto al PSG. Per questo, a suo avviso, l’esito della finale non è affatto scontato.
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