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Da una partita di calcio a una tragedia: il brutto epilogo dopo Inter-Verona

Una rissa tra tifosi è sfociata in tragedia: la ricostruzione dell’episodio che ha portato alla morte di un tifoso dopo Inter-Verona.
Un ragazzo nato nel 1999 ha perso la vita in una notte che doveva essere soltanto l’epilogo di una giornata di calcio. Riccardo Claris, tifoso dell’Atalanta, è morto durante uno scontro tra ultras avvenuto a Bergamo, nel quartiere Borgo Santa Caterina, dove abitava. La Gazzetta dello Sport fa luce su quanto accaduto: la rissa è scoppiata poco dopo la partita tra Inter e Verona. Secondo le prime ricostruzioni, tutto potrebbe essere partito da un confronto acceso tra sostenitori di Inter e Atalanta. Gli insulti legati all’andamento della partita dei meneghini avrebbero acceso una miccia che nessuno è riuscito a spegnere. Dalle parole si è passati agli spintoni, e da lì alla violenza fisica. Il luogo iniziale sarebbe stato un bar della zona, poi il gruppo si è spostato all’esterno, nei pressi di un condominio.
Cinque contro molti: un equilibrio fragile
Nel confronto sono rimasti coinvolti diversi ragazzi. Tra questi, un giovane interista di 19 anni, accompagnato dal fratello gemello e da tre amici. Il gruppo si è trovato faccia a faccia con una decina di tifosi atalantini, tra cui Claris. Quest’ultimo però non era presente all’inizio della rissa. Era in casa, stava dormendo. Sarebbe stata la sua ragazza a svegliarlo verso le 23:30, dopo aver sentito rumori e urla provenire dalla strada. Claris è sceso per capire cosa stesse succedendo. Il clima, già rovente, ha subìto un’escalation irreversibile. Le grida si sono fatte più intense, i pugni hanno lasciato spazio ad armi improvvisate.
Il momento fatale e la fine di un sogno
Riccardo Claris è stato colpito con un coltello all’altezza del torace. Una sola ferita, ma letale. Il giovane è morto poco dopo, senza che i soccorsi potessero fare nulla per salvarlo. L’aggressore ha confessato già poche ore dopo. Il diciannovenne interista si trova ora in custodia, sotto accusa per omicidio. Claris aveva terminato da poco un percorso di studi in Economia e Commercio: ex calciatore in Eccellenza, era stato recentemente assunto da una società finanziaria milanese. Ieri, durante la trasferta dell’Atalanta a Monza, i tifosi hanno scelto il silenzio. Nessun coro, nessuno striscione. Solo dolore.

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