Calciomercato
Taremi, svolta inaspettata: l’Inter ha già deciso cosa fare con lui

Sembrava un colpo sicuro, invece qualcosa non ha funzionato: ora l’Inter valuta una scelta drastica sull’ex Porto.
L’Inter aveva puntato molto su un nome di esperienza e di qualità internazionale per completare il reparto offensivo. Mehdi Taremi, arrivato a parametro zero dopo la scadenza del contratto con il Porto, sembrava il profilo perfetto per affiancare Lautaro Martinez e Marcus Thuram nel corso una stagione lunga e ricca di impegni. Su di lui c’erano diversi club europei di prima fascia, ma a spuntarla era stata la coppia Marotta-Ausilio, convinta di aver chiuso un colpo sottovalutato e destinato a sorprendere in positivo. La realtà si è rivelata molto diversa anche se in pochi sanno cosa ha fatto sì che la stagione del centravanti prendesse questa piega.
Taremi fuori dai piani tecnici
Sin dalle prime settimane il feeling con l’ambiente non ha mai preso davvero quota. Problemi fisici ripetuti, un adattamento complicato alla Serie A e difficoltà ad entrare nei meccanismi offensivi di Simone Inzaghi hanno trasformato l’iraniano in una riserva. L’attaccante non è mai riuscito a trovare spazio con continuità, finendo spesso dietro anche a Joaquin Correa. La crescita di Marko Arnautovic lo ha relegato ancora di più ai margini. Taremi doveva essere una terza punta affidabile, è diventato un peso che oggi la società intende alleggerire il prima possibile.
Inter pronta a venderlo: si cerca l’offerta giusta
L’addio si avvicina inesorabilmente secondo Inter Live. Nonostante un contratto valido fino al 2027, l’Inter ha deciso: in caso di proposta ritenuta congrua, Taremi lascerà Milano già in estate. La richiesta si aggira tra i 5 e i 10 milioni di euro. Una cifra che consentirebbe al club di registrare una plusvalenza immediata, liberandosi anche di un ingaggio ritenuto troppo alto per un elemento ormai fuori dal progetto. Le opzioni sul tavolo non mancano, con Mls, Arabia Saudita e un possibile ritorno in Portogallo che restano piste attive. Meno concreta, almeno per ora, la soluzione asiatica, poco gradita al calciatore.

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