Notizie
Inter-Milan: le pagelle durissime della Gazzetta dello Sport

Un giudizio netto, senza appello: tra errori individuali e scelte discutibili, la Gazzetta stronca l’Inter dopo un derby che potrebbe lasciare strascichi pesanti.
Il giorno dopo la sconfitta nel derby contro il Milan, la Gazzetta dello Sport non fa sconti a nessuno o quasi. Le pagelle rispecchiano fedelmente il crollo nerazzurro, un 3-0 che pesa tantissimo. L’atteggiamento della squadra ha lasciato perplessi, la reazione è stata debole e in tanti hanno deluso. Il segnale più chiaro arriva dai voti: il centrocampo, motore solitamente affidabile, è stato affossato da giudizi impietosi. La mediana è andata in crisi, con Barella e Mkhitaryan mai in grado di alzare i ritmi né di dare respiro al gioco. Le difficoltà hanno coinvolto anche la difesa, dove l’unico a non affondare è stato Bisseck.
Bisseck e Zalewski si salvano: segnali incoraggianti per il futuro
Nel marasma generale, sono due le note positive secondo il quotidiano sportivo. Yann Bisseck riceve un 6,5 che sa quasi di elogio, viste le circostanze. Il centrale tedesco ha tenuto botta, ha vinto diversi duelli fisici con Leao e ha dato l’impressione di avere la giusta personalità per reggere partite ad alta pressione. Si è fatto vedere anche in avanti con due tiri insidiosi, dimostrando un coraggio non comune in una serata così pesante. Sufficienza piena anche per Zalewski, l’esterno polacco entrato con uno spirito propositivo e un buon atteggiamento. Ha puntato l’uomo, ha cercato di creare superiorità numerica, pur ricadendo spesso nella sua abitudine di accentrarsi sul destro. In un contesto di grigiore, sono stati loro a dare un minimo di vitalità.
Asllani affonda, Inzaghi nel mirino: crollo mentale e tecnico
Il vero disastro si consuma nel cuore del campo, dove Asllani viene giudicato dalla rosea con un pesante 4. Lento, insicuro, scollegato dai compagni: la sua partita è un concentrato di errori, tra posizionamenti sbagliati e tocchi di troppo. Nonostante venga spesso cercato dai compagni, non riesce mai a offrire una soluzione utile. La sua prestazione è il simbolo della confusione generale. Inzaghi non è esente da colpe: il 5 in pagella racconta di scelte iniziali sbagliate, cambi inefficaci e una gestione della partita che non ha mai dato l’impressione di poterla ribaltare. Il dato che fa riflettere è che con i derby ha perso due trofei in stagione.

Riproduzione riservata © - NI
