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I titolari sono forti, ma all’Inter manca più di qualcosa per vincere su tutti i fronti: il telecronista fa discutere

Nonostante una rosa competitiva, c’è qualcosa che potrebbe compromettere l’ambizioni dell’Inter di realizzare il Triplete.
Nel corso del programma “Fontana di Trevi” di Cronache di Spogliatoio, Riccardo Trevisani ha parlato delle ambizioni dell’Inter per questa stagione, facendo un confronto tra la rosa dei nerazzurri e quella del Napoli. Secondo Trevisani, l’Inter ha tutte le carte in regola per puntare a trionfare su tre fronti, grazie a una rosa forte, ben allenata e capace di giocare un buon calcio, in grado di competere contro le squadre di alto livello. Tuttavia, il giornalista ha sollevato una preoccupazione importante: la carenza di profondità. Pur avendo una squadra competitiva nei primi 13 giocatori, l’Inter non ha la stessa forza per affrontare un calendario così impegnativo, che include ben 70 partite e il Mondiale per Club. Per il finale di stagione Inzaghi potrà contare su nuove forze: basteranno per lottare su tutti i fronti?
La forza dei titolari e i limiti della panchina
Trevisani ha messo in luce un altro aspetto fondamentale per le ambizioni stagionali dell’Inter: la qualità della panchina. Se la prima squadra è solida e in grado di affrontare ogni competizione, il giornalista ha fatto notare che i cambi a disposizione non sono all’altezza. L’assenza di un’alternativa forte come Riccardo Orsolini o Nicolò Cambiaghi potrebbe rivelarsi un limite per il prosieguo della stagione. Cambiaghi, in particolare, ha avuto un impatto significativo sulla partita persa dai nerazzurri contro il Bologna. Secondo Trevisani, l’Inter ha bisogno di una panchina più lunga e altrettanto talentuosa per affrontare le sfide future senza perdere qualità in campo.
L’anello mancante per il Triplete: la profondità della rosa
Trevisani ha sottolineato che, nonostante le potenzialità, l’Inter potrebbe non riuscire a ottenere il Triplete a causa della scarsa profondità della sua rosa. Il problema non riguarda i titolari, ma piuttosto la capacità di sostituirli in modo efficace durante una stagione lunga e faticosa. Senza cambi di pari livello rispetto ai giocatori di punta, l’Inter potrebbe pagare questa carenza nelle fasi più decisive della stagione.

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