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Inzaghi resta? Marotta lo dice chiaramente, ma qualcosa stona

Il presidente nerazzurro parla dopo la notte europea: elogi per tutti, due in particolare.
L’Inter ha appena conquistato l’accesso alla semifinale di Champions League con un pareggio dal sapore dolcissimo contro il Bayern. Il giorno dopo, il presidente nerazzurro Beppe Marotta si presenta ai microfoni di Sky Sport per raccontare cosa sta accadendo dietro le quinte in casa Inter. Il suo discorso comprende anche un avviso alla squadra. Non solo entusiasmo per il cammino europeo, ma anche riflessioni profonde su chi ha contribuito a rendere possibile questo percorso. Primo tra tutti, Simone Inzaghi. Secondo Marotta, il tecnico ha portato in dote un modo nuovo di affrontare le sfide: ambizione, equilibrio, maturità. L’Inter ha saputo fare tesoro anche delle sconfitte, trasformandole in una nuova consapevolezza. Il gruppo è cresciuto, anche perché ha trovato in Inzaghi una guida capace di evolvere con lui.
Inzaghi, Lautaro e il senso di continuità
Marotta non si tira indietro neppure sulle questioni più delicate. A cominciare dal futuro di Inzaghi. Il contratto scade tra un anno, ma l’intenzione è chiara: non si aspetterà l’ultimo momento. “Con Simone – dice – ci siederemo a bocce ferme, come in passato. Sarà un incontro veloce, sereno, per prolungare il contratto”. Il ciclo iniziato nel 2021 sembra destinato a proseguire senza scossoni. Anche Lautaro rientra in questo discorso di continuità. Capitano, leader tecnico ma anche figura di riferimento dentro e fuori dal campo. Marotta ne parla come di un uomo prima ancora che un calciatore, sottolineando quanto il rinnovo firmato di recente abbia rafforzato il legame tra lui e l’Inter. Il senso di appartenenza, dice, conta quanto i gol.
Rinnovo solo rinviato
L’accordo con Inzaghi non verrà discusso nell’immediato: come già accaduto in passato, Marotta e l’allenatore si confronteranno a stagione finita. Il clima è disteso, la volontà reciproca non manca e i risultati ottenuti rafforzano ulteriormente la direzione intrapresa. L’Inter ha davanti a sé ancora traguardi da inseguire, e ogni scelta sarà ponderata con calma, nel momento più adatto.

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