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Sta davvero manipolando le partite? Il metodo Inzaghi fa discutere

Nessuno se n’era accorto, ma dietro le vittorie dell’Inter c’è un dettaglio nascosto che potrebbe cambiare il modo di intendere il calcio.
Nel post partita di Inter-Cagliari, Paolo Condò ha acceso i riflettori su un dettaglio che spesso sfugge all’osservazione superficiale. L’opinionista di Sky Sport ha voluto analizzare con attenzione l’organizzazione della squadra nerazzurra, mettendo in primo piano il modo in cui Simone Inzaghi sta gestendo questa stagione inedita. Non si tratta solo di tattica o di modulo, ma di una strategia ben più sofisticata: la distribuzione dei minuti. Secondo Condò, Inzaghi è riuscito a trasformare un concetto semplice, la rotazione dei giocatori, in un’arte quasi scientifica. I cambi non sono mai casuali, ma rispondono a un piano preciso, definito nei dettagli. L’allenatore però ha ammesso che anche ieri c’è stato qualcosa che non gli è andata giù.
Nessun calo nel finale: l’effetto delle rotazioni intelligenti
Contro il Cagliari, il copione sembrava potersi ripetere. Dopo una prima parte controllata, il gol dell’1-2 di Piccoli poteva aprire a scenari già vissuti in passato: una squadra che si abbassa, perde lucidità e soffre nei minuti finali. E invece, come sottolineato da Condò, l’Inter ha reagito subito. Il cronometro non ha fatto in tempo a raccontare l’ansia di un possibile pareggio. La risposta è arrivata con prontezza, nel segno di una squadra che sa quando colpire. Questo atteggiamento, per il giornalista, non nasce dal caso ma è la conseguenza diretta della freschezza mentale e fisica del gruppo. I giocatori entrano in campo con compiti chiari, motivazioni alte e gamba piena. Un mix raro, difficile da ottenere ad aprile, quando molte squadre arrancano.
Il vero esperimento di Inzaghi: rotazioni con il bilancino
Condò ha parlato apertamente di un “esperimento unico”, in riferimento al modo in cui Inzaghi calibra ogni scelta. Non è solo turnover: è un bilancino da farmacista, come lo definisce il giornalista. Inzaghi non sta semplicemente alternando titolari e riserve, sta costruendo un sistema in cui ogni rotazione ha una funzione precisa. L’Inter non vuole solo competere per ottenere il massimo in tutte le competizioni a cui partecipa, vuole farlo restando lucida fino all’ultimo minuto della stagione. E per ora, la strada tracciata sembra funzionare.

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