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Inter-Feyenoord: le pagelle della Gazzetta dello Sport

I nerazzurri sconfiggono gli olandesi anche al ritorno e conquistano la qualificazione ai quarti di finale con un complessivo 4-1.
L’Inter conquista la vittoria contro il Feyenoord imponendosi per 2-1 in una serata carica di emozioni. La prestazione della squadra riflette un’intensità crescente, con momenti di grande qualità sia nella costruzione del gioco sia nella fase difensiva. I nerazzurri, nonostante mancassero diversi big nella formazione titolare, mostrano compattezza e determinazione, elementi che diventano fondamentali per affrontare i prossimi impegni. I protagonisti scendono in campo con lo sguardo rivolto all’obiettivo, senza risparmiarsi, regalando ai tifosi una serata memorabile. Apre la gara il gran gol di Thuram ma la squadra di Inzaghi a volte si piace troppo mostrando il fianco al ritorno degli olandesi: fanno rumore infatti le prestazioni di un paio di elementi. Ai quarti per l’Inter ci sarà il Bayern Monaco che ha schiantato il Bayer Leverkusen con un rotondo 5-0 tra andata e ritorno.
Prestazioni individuali che fanno la differenza
La Gazzetta dello Sport ha pubblicato le sue pagelle: Thuram brilla con una prova magistrale, trascinando la squadra con giocate decisive. Il suo gol richiama il ricordo della rete nel derby, sottolineando la sua capacità di incidere nei momenti chiave. Mkhitaryan torna ai suoi livelli migliori, mostrando lucidità e visione di gioco. Anche Inzaghi ottiene consensi per la gestione tattica, valorizzando le risorse a disposizione con cambi intelligenti e soluzioni efficaci. Per tutti e tre, così come per Carlos Augusto, il voto è di 7; mezzo voto in meno per 6,5 per Pavard, Acerbi, Bisseck, Dumfries e Calhanoglu.
La delusione inattesa che complica i piani
Se da un lato la serata si illumina per la vittoria e le ottime prestazioni, dall’altro emerge un’ombra che oscura parzialmente la festa. Asllani, entrato in campo per far riposare Calhanoglu, riceve un cartellino giallo pesante oltre che decisamente evitabile. L’albanese, voto 5, sbaglia infatti un facile controllo e per questo è costretto al fallo tattico: essendo diffidato, il centrocampista salterà l’andata dei quarti di finale.

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