Notizie
L’ex calciatore demolisce uno dei migliori in campo a Rotterdam: c’è qualcosa che nessuno vede?

Bastoni protagonista contro il Feyenoord, ma le parole di Cassano scatenano il caos: c’è davvero un lato nascosto nel difensore dell’Inter?
L’Inter ha affrontato il Feyenoord riuscendo, tranne ad inizio gara, ad imporsi con grande autorità. I nerazzurri hanno costruito la vittoria con una prestazione solida, dimostrando compattezza in ogni reparto. Lautaro Martínez e Thuram hanno creato diverse occasioni pericolose, mentre la difesa ha contenuto gli attacchi olandesi senza particolari affanni. Bastoni, schierato in una posizione più avanzata rispetto al solito, ha offerto una prestazione attenta, contribuendo anche alla rete del 2-0 finale: l’Inter ha messo un piede nei quarti di finale, lasciando ottime sensazioni ai tifosi e agli addetti ai lavori.
L’analisi di un grande ex calciatore
Antonio Cassano, noto per le sue opinioni schiette, ha espresso il proprio punto di vista durante la trasmissione “Viva el Futbol”. Nonostante la vittoria convincente dell’Inter, l’ex attaccante ha voluto commentare in modo critico la prestazione di Alessandro Bastoni. Secondo Cassano, il difensore non meriterebbe l’etichetta di fenomeno internazionale, pur riconoscendo le sue qualità nell’impostazione del gioco. Le dichiarazioni dell’ex giocatore hanno acceso il dibattito tra tifosi e opinionisti, dividendo chi considera Bastoni un talento di livello assoluto e chi invece ritiene che debba ancora dimostrare il proprio valore nelle sfide più impegnative.
Le parole forti che fanno discutere
Cassano non ha usato mezzi termini, attaccando Bastoni con parole che hanno sorpreso molti “Ma se iniziamo a dire che Bastoni è forte, internazionale, mondiale… Non è buono per me. Se vogliamo dire che ora è forte a marcare… È bravo a impostare, quello sì, ma ne ha fatti tanti di disastri anche in Supercoppa. Col Feyenoord lui non marcava nessuno. Calafiori fa fatica e non gioca mai all’Arsenal. L’Inter fa uno sport diverso in Italia, ma io i difensori li giudico uomo a uomo, quando c’è da marcare davvero, non contro Empoli, Venezia e queste qui. In Italia l’Inter fa uno sport diverso e soprattutto io i difensori li giudico quando devono giocare uomo contro uomo, a 50 metri dalla porta. Bastoni gioca a cinque dove non marca nessuno. Non fa reparto da solo, non posso farlo passare come fenomeno“.

Riproduzione riservata © - NI
