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Inter, la sfida decisiva: Inzaghi ha davvero solo due armi per cambiare il destino della stagione?

Due partite cruciali, una rosa ridotta all’osso: Inzaghi può davvero sperare nella vittoria con solo due titolari a disposizione?
In vista delle prossime due partite cruciali, Simone Inzaghi si trova a dover affrontare una situazione complicata. Con solo due giocatori di ruolo disponibili sulle fasce, Dumfries e Dimarco, il tecnico dovrà fare i conti con una gestione delle forze alquanto difficile. Le sfide contro Napoli e Feyenoord sono decisive per l’Inter, ma l’incognita maggiore resta come amministrare il carico di lavoro. A destra, in emergenza Pavard potrebbe essere adattato per dare una mano, ma il problema si pone maggiormente a sinistra, dove le alternative scarseggiano. Inzaghi perciò pensa anche a mosse inedite e sulla carta sconvolgenti.
La carta vincente: Dumfries protagonista
Se c’è una certezza per Inzaghi in queste partite così decisive, quella è Dumfries; è quanto riporta la Gazzetta dello Sport. L’esterno olandese si sta rivelando come un’arma tattica fondamentale: la sua capacità di attaccare, sabato avrà di fronte Spinazzola, sarà decisiva per sfruttare le poche opportunità che Napoli concederà in ripartenza. Dumfries è in uno dei suoi momenti migliori, sia dal punto di vista fisico che mentale, e l’Inter avrà bisogno di un giocatore determinato per superare un Napoli che si preannuncia ostico. Le sue qualità nel creare superiorità numerica sulle fasce potrebbero fare la differenza, ma la domanda è: riuscirà Inzaghi a gestirlo nei momenti più delicati?
La gestione delle forze e l’orgoglio della seconda stella
Inzaghi ha bisogno di una squadra che mostri il giusto spirito, l’orgoglio della seconda stella. Il tecnico nerazzurro avrà il compito di gestire le forze, considerando anche la fatica che si accumulerà durante il corso delle gare: Carlos Augusto potrebbe rientrare nella sfida successiva ma Zalewski e Darmian staranno fuori ancora qualche settimana. La vera sfida sarà capire come dosare l’impiego dei pochi titolari rimasti, mantenendo alta la qualità del gioco e riuscendo a sorprendere gli avversari nei momenti cruciali.

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