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Inter nei guai sulle fasce? La verità sull’infortunio di Darmian sconvolge i piani di Inzaghi

Un nuovo stop complica i piani di Inzaghi: l’assenza di un giocatore molto duttile potrebbe stravolgere le scelte per le prossime sfide decisive.
Nel corso del primo tempo della partita contro la Lazio di ieri, una nuova tegola ha colpito l’Inter. I nerazzurri, pieni di seconde linee che comunque, tranne poche eccezioni, hanno fatto il loro, hanno vinto 2-0. Al minuto 24, Matteo Darmian ha alzato bandiera bianca, fermandosi per un problema fisico che ha costretto lo staff medico nerazzurro a intervenire. La scena ha immediatamente suscitato preoccupazione. La sostituzione forzata ha acceso i riflettori sulla già fragile situazione delle corsie laterali, dove le opzioni a disposizione dell’allenatore appaiono sempre più ridotte.
Un calendario fitto e risorse limitate: la sfida di Inzaghi
Le prossime settimane si preannunciano decisive, con partite che possono indirizzare la stagione. Oltre alla sfida con il Napoli al Maradona, l’Inter dovrà affrontare il Feyenoord in Champions League e proseguire la corsa in campionato. Con Carlos Augusto ancora ai box e Zalewski fermo per un risentimento muscolare al soleo della gamba destra, le alternative scarseggiano. Dimarco e Dumfries diventeranno imprescindibili, senza margini per un turno di riposo.
Il primo verdetto: i tempi di recupero di Darmian
La prima diagnosi è risentimento ai flessori della coscia destra per Darmian. Questo significa, come riporta Sky Sport, che l’esterno salterà con certezza le prossime due gare, quelle importantissime contro Napoli e Feyenoord, lasciando Inzaghi con un’emergenza reale sulle fasce. Il rientro di Carlos Augusto per l’impegno europeo diventa una priorità assoluta, potrebbe farcela già per l’andata in Olanda, mentre per Zalewski servirà prudenza per evitare ricadute. In questo contesto, la tenuta fisica dei titolari sarà fondamentale per affrontare questo periodo critico senza compromettere gli obiettivi stagionali. Non è escluso che ci sia un cambio di modulo, come, tra l’altro, successo ieri nei minuti finali.

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