Inter, scossa in arrivo dal cda: Oaktree apre al mercato?

Giornata decisiva per il futuro nerazzurro: il Consiglio di amministrazione potrebbe cambiare le prospettive del club, tra equilibri economici e ambizioni di crescita.

L’Inter affronta una giornata chiave per il proprio futuro societario. Nel pomeriggio di oggi è previsto il Consiglio di amministrazione, durante il quale verranno prese decisioni cruciali per definire i prossimi passi del club. Due membri lasceranno il cda, mentre altrettanti verranno nominati per sostituirli, questo segnerà un ulteriore segnale di movimento nella gestione nerazzurra. Ma il tema centrale riguarda le linee guida che Oaktree intende seguire per garantire sostenibilità economica senza frenare le ambizioni sportive: le previsioni sul budget da investire e sugli obiettivi da perseguire già circolano copiose. Ci sarà un ringiovanimento in quasi ogni reparto ma ovviamente i giocatori giovani costano in termini di cartellino: la società non dovrebbe essere costretta a cedere pezzi pregiati ma sicuramente ci saranno uscite che aiuteranno a racimolare milioni da reinvestire in acquisti.

Bilanci sotto controllo e sfide di mercato

Nonostante gli introiti derivanti dalla Champions League abbiano portato circa 90 milioni di euro, il monte ingaggi complessivo resta vicino ai 140 milioni lordi. Una cifra che impone valutazioni attente in vista della prossima sessione di mercato. La società americana ha sempre mostrato prudenza finanziaria, ma l’esigenza di mantenere l’Inter competitiva in Italia e in Europa rende necessario un bilanciamento tra conti e investimenti.

La conferenza stampa e il verdetto finale

Al termine del Consiglio, è prevista una conferenza stampa che potrebbe svelare le intenzioni della proprietà. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, Oaktree starebbe valutando la possibilità di concedere maggiore flessibilità sul mercato, permettendo all’Inter di effettuare acquisti strategici senza passare obbligatoriamente da cessioni di rilievo. Una prospettiva che darebbe respiro alla dirigenza e rassicurerebbe i tifosi, ansiosi di capire se il club potrà continuare a crescere senza perdere i suoi leader.