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Inter, vittoria o campanello d’allarme? Un dettaglio inquieta i tifosi prima del Napoli

Tre punti preziosi, ma qualcosa non torna: l’Inter rallenta proprio ora? Arrivano sfide decisive ma spunta un segnale che fa tremare i tifosi.
L’Inter conquista tre punti preziosi contro il Genoa, ma le sensazioni restano contrastanti. La squadra appare lontana dai livelli a cui ha abituato nei mesi scorsi, gioca a ritmi più bassi (come evidenziato dalle prestazioni di diversi singoli) e risulta decisamente meno incisiva in fase offensiva. I nerazzurri trovano il vantaggio, ma faticano a gestire il pallone con la fluidità che li aveva resi letali nella prima parte della stagione. I movimenti senza palla risultano meno sincronizzati, le verticalizzazioni rare e il baricentro si abbassa progressivamente. La sensazione è che la squadra viaggi con il freno a mano tirato, cercando di risparmiare energie piuttosto che affondare il colpo.
Turnover e partite ravvicinate complicano tutto
Le scelte di Inzaghi riflettono la necessità di gestire le risorse. La panchina lunga permette cambi mirati, ma l’intensità complessiva resta condizionata dall’accumulo di minuti sulle gambe dei titolari. La sfida imminente con la Lazio in Coppa Italia impone rotazioni, ma ogni variazione sembra intaccare l’equilibrio della squadra. L’assenza della solita spinta sulle fasce e la minore brillantezza a centrocampo rendono la manovra prevedibile, con l’Inter che smette di occupare l’area con quel 3-3-4 offensivo che in passato aveva fatto la differenza. Le idee ci sono, ma mancano gambe fresche per metterle in pratica con continuità.
Inter stanca e Napoli all’orizzonte: campanello d’allarme
La vera preoccupazione emerge guardando al calendario. Dopo la Lazio, l’Inter dovrà affrontare il Napoli in uno scontro che potrebbe indirizzare il campionato. La Gazzetta dello Sport non nasconde il dubbio: i nerazzurri stanno pagando il peso di una stagione logorante. Con quattro competizioni ancora in ballo, l’Inter è l’unica italiana a reggere il confronto su tutti i fronti, ma il serbatoio sembra ormai vicino alla riserva. Le scorte accumulate nella prima parte della stagione restano l’unico vero alleato di Inzaghi, che dovrà trovare il modo di ricaricare la squadra senza perdere terreno. Il rischio è arrivare scarichi proprio nel momento decisivo.

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