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Inter, un ostacolo inatteso: ecco la mossa di Inzaghi

Inzaghi deve affrontare una questione che in pochi prevedevano si sarebbe proposta: trovare una soluzione farebbe svoltare tutta la stagione.
La sconfitta con la Juventus brucia ancora e la reazione non si è fatta attendere. Simone Inzaghi ha subito voluto un confronto con la squadra, mettendo in chiaro che la stagione è ancora aperta, ma serve un cambio di passo immediato. A seguire, il presidente Beppe Marotta ha fatto sentire la propria presenza ad Appiano, trasmettendo un messaggio forte a tutto il gruppo: il momento richiede personalità e determinazione. Ora, però, la palla passa ai giocatori, ai leader che devono trascinare l’Inter fuori da questa fase di incertezza. La Gazzetta dello Sport sottolinea come alcuni giocatori in particolare non stiano rendendo come nella passata stagione.
Calo evidente, i big non brillano più
Rispetto alla cavalcata trionfale dello scorso anno, qualcosa sembra essersi inceppato. I punti di riferimento della squadra, da Lautaro Martinez a Federico Dimarco, passando per Hakan Calhanoglu e Alessandro Bastoni, non hanno ancora ritrovato la brillantezza che li aveva resi dominanti. Anche la catena di sinistra, un tempo micidiale, sta faticando a incidere come prima. Non è un caso che l’Inter si affidi sempre più spesso alla fascia destra e alle incursioni di Dumfries. Il gioco nerazzurro appare meno fluido e, soprattutto, meno efficace sotto porta.
Lautaro in crisi, Inzaghi vuole risposte immediate
I numeri del capitano sono eloquenti: un crollo nella percentuale realizzativa che lo ha portato da una media del 30% dello scorso anno a poco più dell’11% in questa stagione. In soldoni, Lautaro Martinez, che l’anno scorso garantiva un gol ogni tre tiri, oggi ha bisogno di dieci conclusioni per trovare la rete. Un’involuzione che pesa sull’Inter, soprattutto ora che Marcus Thuram ha rallentato il suo straordinario avvio di stagione. Inzaghi sta cercando di intervenire nei dettagli, sfruttando ogni allenamento per ritrovare l’efficacia smarrita. La squadra può e deve alzare il livello, a partire dai suoi uomini chiave. Il tecnico non ha più dubbi: per difendere il tricolore servono prestazioni all’altezza da parte dei big. Le seconde linee hanno ricevuto critiche, ma il vero salto di qualità dovrà arrivare dai senatori. E loro, più di chiunque altro, sanno di dover rispondere sul campo.

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