Calciomercato
Inter, zero innesti in avanti: scelta giusta?
Con il mercato invernale concluso senza grandi acquisti, l’Inter punta tutto su un gruppo già vincente.
Il giornalista Fabrizio Biasin su TMW ha offerto una riflessione sul mercato invernale dell’Inter, chiuso con pochi movimenti. La dirigenza nerazzurra ha operato con prudenza, con due cessioni e un solo acquisto, suscitando diverse opinioni tra i tifosi. Secondo alcuni, queste scelte sono il segno di una gestione poco ambiziosa, che denoterebbe una carenza di risorse e un’incapacità di rispondere alle esigenze della squadra. I più critici si sono concentrati sul mancato arrivo di un attaccante nonostante ci fossero grossi nomi sul mercato, paragonando la situazione dell’Inter con quella del Milan, che ha invece investito in nuove forze offensive. L’argomento è sempre lo stesso: “Se non compri, prima o poi arriverà il conto”. Una critica che però sembra ripetersi di mercato in mercato, senza che i fatti diano ragione a chi lamenta la mancanza di investimenti.
Il valore di un gruppo coeso
Secondo Biasin, l’Inter sta puntando su un gruppo consolidato, quello che ha trionfato lo scorso anno e che attualmente si trova nella lotta per il vertice della Serie A. Inzaghi ha costruito una squadra solida, in grado di competere anche in Europa, con la formazione che continua a essere tra le prime otto della Champions League. Sebbene non manchino le critiche, soprattutto per la mancanza di una terza punta di livello, la realtà dei numeri racconta una storia diversa: la squadra segna a raffica. Quindi, secondo Biasin, l’allarmismo riguardo alla mancanza di rinforzi sembra eccessivo.
Il risveglio di Taremi come possibile soluzione
L’elemento che potrebbe cambiare le sorti di questa stagione è il risveglio di Mehdi Taremi. Biasin suggerisce che, se il centravanti iraniano riuscirà finalmente a entrare pienamente nel vivo del gioco, la questione della terza punta potrebbe non essere un problema. Con Lautaro e Thuram già protagonisti, l’Inter potrebbe non aver bisogno di ulteriori rinforzi offensivi. La squadra di Inzaghi ha dimostrato di essere forte e ben organizzata, capace di esprimere un gioco efficace nonostante la mancanza di nuovi arrivi. Ma il rischio resta, soprattutto se i due attaccanti principali dovessero subire infortuni. In questo caso, la tenuta della squadra sarebbe messa alla prova. La seconda metà della stagione sarà decisiva, e solo allora si saprà se le scelte fatte a gennaio si riveleranno giuste o meno.
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