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Inter, visto che Lazio? A Roma Inzaghi ha scelte limitate soprattutto in un reparto
La Lazio di Baroni vince e convince in ogni competizione e, dopo la doppia affermazione contro il Napoli, va a sbancare Amsterdam. Inzaghi, invece, non dorme sonni tranquilli anche per le indisponibilità.
Nel mondo del calcio, ogni partita rappresenta una nuova sfida, un nuovo enigma da risolvere, soprattutto quando gli infortuni limitano le scelte di formazione.
A tre giorni da una partita cruciale contro la Lazio, l’allenatore dell’Inter, Simone Inzaghi, si trova di fronte a una di queste complesse equazioni. Con limitazioni nella rosa dovute agli infortuni di alcuni titolari e la voglia di tornare finalmente a vincere un big match.
Battere una big
L’Inter, da inizio stagione, non ha ancora convinto del tutto contro una cosiddetta “big” se si esclude la vittoria all’Olimpico contro una Roma in piena difficoltà. Anche il match casalingo contro l’Arsenal è stato vissuto in sofferenza, pur con i tre punti alla fine raccolti. Dopo la sconfitta nel Derby sono arrivati i pareggi con Manchester City e Juventus dal sapore diametralmente opposto visto l’ottima prova in terra inglese e la beffarda rimonta bianconera a San Siro. La Lazio di Marco Baroni è ora da considerarsi a tutti gli effetti una grande squadra e la recente sfilza di risultati pesanti conditi dal bel gioco è li a dimostrarlo.
L’identitá della stella
L’Inter, nonostante le assenze, non intende rinunciare alla sua identità di gioco. Inzaghi è consapevole che ogni giocatore ha un ruolo unico nella dinamica collettiva, dalla difesa all’attacco. Il contributo di giocatori come Dimarco, Frattesi, Barella e Mkhitaryan, artefici principi per qualità e mentalità dell’Inter della stella della scorsa stagione, è ritenuto irrinunciabile per mantenere il carattere distintivo del gioco nerazzurro e cercare, per la prima volta quest’anno, di battere una big.
Tre giocatori contari
Con una difesa ridotta all’osso, Inzaghi ha di fronte a sé la sfida di schierare una retroguardia competitiva. L’emergere di Yann Bisseck si è rivelato una benedizione per l’Inter, soprattutto in un momento in cui le alternative scarseggiano. Il suo apporto si è intensificato grazie all’infortunio di Benjamín Pavard, consentendogli di dimostrare il suo valore e di rivendicare un posto stabile nella formazione principale. A parte l’inamovibile Bastoni, è ora anche Stefan De Vrij a star dimostrato di essere un pilastro insostituibile per la squadra. Le sue prestazioni di qualità, non solo in termini difensivi ma anche nell’avviare l’azione da dietro, ha fatto sì che la dirigenza nerazzurra riconsiderasse il suo ruolo all’interno del club con la concreta possibilità di una proposta di rinnovo in rampa di lancio. Questo trio scenderà in campo all’Olimpico lunedì sera con l’unica alternativa dell’inesperto Palacios in panchina.
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