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Inter, nuovo cambio di proprietà all’orizzonte: arrivano conferme
I tifosi nerazzurri, come in realtà quelli di quasi tutti i club di calcio, in questo preciso momento storico devono convivere con frequenti cambi al vertice.
In un contesto sportivo che si evolve costantemente, dove le dinamiche finanziarie giocano un ruolo cruciale tanto quanto le prestazioni in campo, la figura del fondo di investimento assume un’importanza sempre maggiore.
La recente analisi di Fabrizio Biasin sul rapporto tra l’Inter e il fondo Oaktree, espressa durante una trasmissione su Radio Sportiva, mette in luce aspetti fondamentali su come la gestione economica e le strategie a medio termine possano influenzare il destino di un club calcistico.
La ricostruzione
A maggio 2024, quando l’Inter era già certa di aver vinto il ventesimo Scudetto, scadeva il prestito che Oaktree aveva fornito a Steven Zhang: quest’ultimo non riusciva a ripagarlo e quindi, come previsto in base agli accordi stipulati, il fondo escuteva il pegno diventando nuovo proprietario del club.
In materia di calciomercato
L’Inter, sotto la guida di Oaktree, ha mostrato di preferire operazioni di mercato attente e mirate, privilegiando trasferimenti a costo zero o investimenti calcolati per migliorare la rosa senza impattare negativamente i bilanci del club. Questa politica di accortezza finanziaria è stata adottata come strategia per competere ai massimi livelli senza compromettere la sostenibilità economica della società.
La visione di Oaktree
Oaktree, noto per le sue operazioni di investimento e riqualificazione finanziaria, ha in mente progetti ben precisi per il futuro dell’Inter. L’obiettivo principale delineato è quello di sistemare i conti del club, lavorando sull’ottimizzazione delle risorse disponibili per poi, in un “medio periodo”, procedere con un nuovo passaggio di proprietà. Questa strategia si inserisce in un contesto più ampio in cui la gestione temporanea di società sportive da parte di fondi di investimento è una prassi sempre più comune, dimostrando una tendenza di mercato ormai consolidata. Medio periodo può voler dire nell’arco di 4/5 anni secondo il giornalista.
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