Calciomercato
L’Inter in missione Sudamericana. Cosa cerca il vice DS Baccin?
Partito lo scorso weekend per assistere alla finale di Copa Lobertadores, il vice direttore sportivo nerazzurro ha in mente specifiche zone del campo da rinforzare.
L’importanza strategica dei viaggi di scouting in Sud America non è un elemento nuovo nel mondo del calcio dove la ricerca di talenti emergenti si trasforma spesso in una vera e propria corsa all’oro.
La recente missione intrapresa da Dario Baccin, vice DS dell’Inter, ha riacceso i riflettori su questa prassi, soprattutto alla luce delle nuove direttive imposte dall’ingresso della società di investimenti Oaktree. Questa escursione non è solamente una routine annuale ma rappresenta un tassello fondamentale nelle strategie di mercato mirate all’acquisto di giovani promesse.
Una strategia di mercato ben precisa
Con l’obiettivo di rinfrescare e potenziare la rosa dei giocatori, il club, guidato dall’occhio esperto di Baccin, rivolge un’attenzione particolare al Sud America, un territorio storicamente ricco di talenti calcistici e, tutt’ora, dai prezzi relativamente accessibili. La presenza di Oaktree come nuovo socio di riferimento ha ulteriormente enfatizzato l’importanza di identificare giocatori giovani e con un ampio margine di crescita; una vera e propria linea societaria. Questo cambio di direzione evidenzia una strategia di mercato focalizzata sull’investimento in talenti emergenti piuttosto che sull’acquisto di giocatori già affermati, una mossa che può garantire visibilità e successi futuri a costi contenuti.
Terra fertile
Il Sud America continua a confermarsi come un luogo di grande fascino per i talent scout di tutto il mondo grazie alla sua straordinaria capacità di sfornare talenti calcistici di alto livello. Baccin ha assistito alla finale della Coppa Libertadores vinta dai brasiliani del Botafogo sui connazionali dell’Atletico Mineiro per 3-1. Dalla tecnica individuale alla passione innata per il gioco, i giovani calciatori sudamericani rappresentano una risorsa preziosa per i club europei, sempre alla ricerca di quel mix unico di abilità tecniche e mentalità vincente che caratterizza i migliori atleti. In questo contesto, i viaggi di scouting come quello di Baccin assumono un valore ancora maggiore, rappresentando non solo un’opportunità di scoperta ma anche un investimento sul futuro del calcio del club.
Ruoli specifici nel mirino
L’interesse di Baccin non si disperde su un ampio spettro di possibili acquisti ma si concentra con precisione su due profili specifici: un difensore centrale ed un’ala offensiva capace di superare gli avversari in dribbling. Questa scelta mirata rispecchia una chiara visione delle esigenze della squadra, puntando a rinforzare il reparto difensivo, con qualche elemento avanti con gli anni, incrementando al tempo stesso la pericolosità dell’attacco attraverso qualità individuali particolarmente ricercate nel calcio moderno. L’acquisto di Palacios della scorsa estate rientra perfettamente in questa logica, essendo un chiaro esempio di come l’approccio mirato possa portare a scoperte vantaggiose sia in termini economici che tecnici.
Riproduzione riservata © - NI