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Cosa è successo a Firenze prima del malore di Bove
Le condizioni del centrocampista viola sono diventate giustamente il tema principale, ma comunque nei 16 minuti di gara sono successe diverse cose notevoli.
In un pomeriggio fiorentino, mentre gli occhi dei tifosi erano tutti puntati sul prato verde del Franchi per assistere a un nuovo capitolo della saga calcistica italiana, un evento imprevisto ha sottratto la scena al gioco: il malore di Bove.
Tuttavia, prima che la preoccupazione per le condizioni del giocatore prendesse il sopravvento, nei primi 15 minuti di gioco si erano già delineate le strategie e i movimenti che avrebbero potuto definire l’incontro tra Fiorentina e Inter.
Il malore
La partita è stata immediatamente sospesa, con la promessa di riprendere dal minuto 17, sul punteggio ancora fermo sullo 0-0, con un fallo laterale a favore della Fiorentina. Il ragazzo adesso si trova in ospedale e sta svolgendo tutti gli esami del caso; la gara verrà ripresa nel 2025, non è stato ancora stabilito precisamente quando.
L’inizio della sfida
L’Inter aveva aperto il match optando per un attacco affidato alla coppia Thu-La e una catena di destra formata da Bisseck e Dumfries, con Darmian pronto a subentrare dalla panchina. Nonostante un inizio sotto tono, come sottolinea il Corriere dello Sport, con la squadra che sembrava non aver ancora trovato il giusto ritmo di gioco, erano emerse occasioni interessanti, e non solo per l’Inter.
Minuti concitati
La Fiorentina, da parte sua, aveva approfittato di un momentaneo calo di attenzione degli avversari che hanno regalato a Kean due grosse chance per portare in vantaggio i suoi. Successivamente, l’Inter aveva reclamato un rigore per un fallo su Dumfries all’interno dell’area di rigore viola e poco dopo, un gol di Lautaro era stato annullato: la palla era uscita dal campo prima del lancio decisivo di Dumfries. Il tutto pochi secondi prima che Bove perdesse i sensi.
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