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Pavard è solo l’ultimo della lista. Inter, questo record si poteva evitare?
La sostituzione del francese per infortunio muscolare sul finire del primo tempo contro il Lipsia è una scena già vista in casa nerazzurra con diversi protagonisti. Ora il dato è davvero allarmante.
Nell’ambito del calcio professionistico, gli infortuni muscolari rappresentano una delle maggiori preoccupazioni per le squadre, incidendo non solo sulle prestazioni immediate ma anche sulla programmazione a lungo termine delle stagioni sportive.
L’Inter, ormai nel pieno della stagione, sta affrontando una sfida particolarmente ardua con una sequenza di infortuni muscolari che sta mettendo a dura prova la profondità e la freschezza del proprio organico.
La piaga degli infortuni muscolari
Da metà luglio a oggi, l’Inter ha registrato ben 11 stop per problemi muscolari, un bilancio preoccupante che ha visto coinvolti giocatori chiave. Tra questi, figurano nomi come Acerbi, Calhanoglu, Carlos Augusto, Barella e Zielinski, tutti fermatisi ai box per diverse ragioni legate ai muscoli. Questi infortuni non solo costituiscono un intoppo nella preparazione e nello svolgimento delle partite, ma incidono anche sul morale della squadra e sulla capacità dell’allenatore di schierare una formazione considerata ideale.
Gli infortunati illustri
Alcuni giocatori hanno avuto la sfortuna di incappare in più di un infortunio in questo periodo. Acerbi e Calhanoglu, ad esempio, si sono dovuti fermare due volte, mettendo ulteriormente alla prova la capacità dell’Inter di gestire le assenze. Altri, come Carlos Augusto e Barella, hanno sofferto infortuni di gravità maggiore, che li hanno tenuti lontani dal campo per periodi prolungati facendogli saltare un intero mese di partite.
L’ultimo episodio: Pavard
L’ultimo a cadere vittima di questa sfortunata tendenza è stato Benjamin Pavard, il cui problema ai flessori della coscia sinistra contro il Lipsia si è aggiunto a quella che può essere ormai definita una vera e propria epidemia all’interno dello spogliatoio nerazzurro che in questa stagione è già da record. Questo episodio solleva ulteriori preoccupazioni sulla condizione fisica dei giocatori e sulla gestione del carico di lavoro e del recupero da parte dello staff tecnico che, in questa stagione non sta dando i risultati avuti nelle scorse.
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