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La trasformazione di Lautaro: sicuro che sia meglio così?
I nerazzurri conquistano altri 3 punti ma questa volta il merito non è principalmente della verve degli attaccanti.
Nella recente vittoria dell’Inter contro il Lipsia, un dettaglio non è passato inosservato agli occhi dei più attenti: la prestazione di Lautaro Martinez.
Il Toro, infatti, ha mostrato un’evoluzione importante della sua mentalità, trovando comunque il modo di mettersi a disposizione della sua squadra; il Corriere dello Sport analizza questo “cambiamento” per così dire.
Importanza di un capitano
Si può essere decisivi anche senza segnare o fornire assist: la prova dell’argentino di ieri non è stata indimenticabile ma neanche da buttare. Tanto è vero che negli ultimi quindici minuti di gioco, quando cioè Inzaghi lo ha tolto dal campo, l’Inter ha mostrato di soffrire l’assenza di quel riferimento in attacco capace di guidare e ispirare i compagni. La tranquillità e la leadership che un capitano come Lautaro può infondere nella squadra sono emerse come elementi fondamentali.
Dedizione
Nel corso della partita contro il Lipsia, infatti, il numero 10 ha lasciato il segno con una prestazione ricca di corsa e impegno. A differenza degli esordi con i nerazzurri, in cui l’assenza di gol poteva influenzare negativamente (e molto) le sue prestazioni, Lautaro si è ora trasformato in un giocatore più maturo, capace di contribuire in modo significativo anche quando non segna.
Prestazione tattica
L’attaccante argentino ha infatti interpretato il ruolo di centravanti arretrato, lavorando per favorire i compagni di squadra e, in particolare, cercando di creare spazi e occasioni per Taremi. La sua capacità di sacrificarsi per il bene della squadra ha permesso all’Inter di mantenere un solido equilibrio in campo, compensando con la corsa e la dedizione quando la tecnica pura non era l’elemento predominante.
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