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L’ex difensore avverte Frattesi: così non basta
L’ex difensore Fulvio Collovati cerca di spiegare perché l’ex Sassuolo fatica ad imporsi come titolare in nerazzurro.
In un panorama calcistico sempre più competitivo e tattico, la gestione della rosa e la scelta dei titolari diventano elementi cruciali per il successo di una squadra.
Di recente, Fulvio Collovati, ex calciatore e attuale commentatore tv, durante un’intervento sulle frequenze di Radio Nerazzurra, ha condiviso alcune riflessioni riguardo l’assetto della squadra meneghina alla ripresa del campionato dopo la sosta nazionali.
La disputa sul centrocampo
Secondo Collovati, nonostante le buone prestazioni di alcuni giocatori in ambito internazionale, il trio composto da Nicolò Barella, Henrikh Mkhitaryan e Hakan Çalhanoğlu viene sempre scelto dall’allenatore Inzaghi per giocare titolare. Non sembra esserci spazio per dubbi nella mente del tecnico, nonostante le potenzialità offerte da alternative di lusso come Davide Frattesi e Piotr Zielinski.
Il veterano
Collovati ha aperto una finestra sul futuro del centrocampista armeno, considerato un giocatore completo capace di contribuire in tutte le fasi del gioco. Nonostante l’età possa rappresentare un limite, l’esperienza e le competenze tattiche del giocatore vengono ancora valutate come risorse preziose da Simone Inzaghi. “Mkhitaryan è un tuttologo. Sa fare interdizione, costruzione, sa inserirsi e fare gol. L’età lo penalizza, ma è da tenersi buono finché regge“; le sue parole.
Ci vuole altro
Collovati sottolinea i limiti di Frattesi: durante la partita contro la Francia, ad esempio, non è riuscito a esprimere al meglio le sue qualità a causa di una congestione di giocatori che ne hanno ostacolato gli spazi. “Lui è un centrocampista d’inserimento, però non basta. Il centrocampista deve fare anche il centrocampista, non basta quello“; il commento caustico dell’ex difensore. L’allusione è all’interdizione e/o alla rifinitura per le punte.
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